La storia della cagnolina Lacey, morta dopo la toelettatura: il racconto della famiglia
Toelettatrice accusata di maltrattamento e crudeltà nei confronti degli animali: cosa è successo alla cagnolina Lacey
Negli ultimi giorni, sul web si è diffusa la storia della cagnolina Lacey. Una famiglia dell’Ohio ha voluto raccontare la propria esperienza, per mettere in guardia tutti i proprietari di un amico a quattro zampe.
Tina Brady e suo marito hanno portato la loro femmina di Yorkshire Terrier di 14 anni da una toelettatrice di nome Andra Edison. Conoscevano già la donna, poiché lavorava in un negozio di toelettatura per animali. Durante la pandemia l’attività è però rimasta chiusa e la dipendente ha ben pensato di continuare a fornire lo stesso servizio a casa sua.
Quel giorno, la famiglia di Lacey l’ha lasciata a casa di Andra ed è poi tornata a prenderla circa 90 minuti dopo.
Non appena abbiamo visto Lacey, abbiamo subito capito che c’era qualcosa che non andava. Il nostro cane aveva una specie di macchia sulla testa. Mi sono rivolta ad Andrea e le ho chiesto spiegazioni.
Mi ha risposto che era da quando le avevo lasciato il cane, che si grattava e continuava a comportarsi in modo irrequieto all’interno della gabbia.
La toelettatrice continuava ad insinuare che la cucciola era già in quelle condizioni quando l’avevano portata da lei. Così Brady ha ben pensato di portarla dal veterinario per un controllo. Ed è stato allora che è venuta fuori la verità.
La verità su ciò che era capitato a Lacey
Il veterinario l’ha visitata e poi ci ha detto che Lacey sanguinava nel cervello e aveva diverse costole rotte e contusioni. Era molto probabile, secondo il suo parere medico, che la toelettatrice aveva tenuto con forza e con tutto il suo peso, il cane sul tavolo per la toelettatura.
Sulla vicenda sono intervenute anche le forze dell’ordine. Lo sceriffo Richard Jones ha affermato che le prove richiedono un’indagine formale e che ha intenzione di assicurare alla famiglia che la persona responsabile venga portata davanti ad un giudice.
Purtroppo le condizioni della povera Lacey erano troppo gravi e Brady alla fine ha dovuto seguire il consiglio del veterinario: l’eutanasia.
Io e mio marito abbiamo il cuore a pezzi e sappiamo che un caso giudiziario non cambierà le cose. Era la nostra bambina e vogliamo solo sapere la verità su cosa le sia accaduto. Anche se abbiamo paura di scoprire cosa quella donna le ha fatto.
La toelettatrice è stata formalmente accusata di crudeltà verso gli animali e adesso dovrà rispondere del reato.