Denise Pipitone: 10 mazaresi denunciano i giornalisti. L’esposto letto da Milo Infante
Milo Infante, sul caso di Denise Pipitone, mostra in diretta tv l'esposto di 10 mazaresi contro le trasmissioni televisive Rai e Mediaset
Durante l’ultima puntata di Ore 14, la trasmissione condotta da Milo Infante, sono emersi nuovi dettagli sul caso del rapimento della piccola Denise Pipitone. Diversi mazaresi, per la precisione 10, hanno denunciato i giornalisti che in questi giorni si sono recati a Mazara del Vallo per i loro servizi.
Nella puntata precedente, il programma aveva mostrato quello che era accaduto all’inviato Fadi El Hnoud. Durante un servizio, un uomo lo aveva minacciato di morte e lo aveva aggredito per strada, scaraventandogli contro un casco. Tra le persone che hanno denunciato i giornalisti per violenza privata, c’è proprio la persona ripresa nel video di Ore 14. Parole offensive e perfino minacce di morte.
Milo Infante ha spiegato che queste persone sono state a loro volta offese nei commenti dei post diffusi sul web.
Nelle scorse settimane, era accaduto anche agli inviati di Chi l’ha visto e de La vita in diretta.
10 mazaresi hanno protestato con un esposto/denuncia volto a ignoti, per impedire ai giornalisti di disturbare la loro vita privata.
Milo Infante e l’esposto in diretta tv
Spesso a seguito dei programmi televisivi Rai e Mediaset riceviamo commenti negativi ed offensivi su Facebook o sotto i link della notizia o video che vengono pubblicati senza il nostro consenso. Da ultimo si vede il video che ritrae Giacalone Michele, figlio di Provenzano Giovanna, zia di Ghaleb, che ha ricevuto diverse minacce nei commenti da parte di soggetti che commentano la notizia.
L’uomo citato nell’esposto è proprio colui che si è avventato contro il giornalista di Ore 14, minacciandolo di morte e aggredendolo con un casco.
I giornalisti che si recano a Mazara del Vallo sono in cerca della verità ed hanno un solo obiettivo, quello di fare domande. Come ha spiegato lo stesso Fadi, le persone sono libere di rispondere o di proseguire per le proprie strade.