Morso da un serpente a sonagli, Marley rischia di morire per salvare il suo papà
Quando ha visto il serpente a sonagli, Marley si è gettato su di lui pur di salvare la vita al suo proprietario Alex
Lo sapete che non tutti gli eroi indossano un mantello? Ebbene si, alcuni sono ricoperti di pelo, scodinzolano e, soprattutto, abbaiano e ringhiano a chiunque provi a fare del male al proprio umano. Questo è proprio il caso di Marley, un labrador che ha rischiato la sua vita pur di difendere il suo proprietario da un pericolosissimo serpente a sonagli che si era introdotto nel cortile della loro casa.
La vicenda è accaduta ad Harbison Canyon, in California, ma ha rapidamente fatto il giro del mondo. In quella città vivono da tantissimi anni un uomo di nome Alex Loredo e il suo cane, un labrador color crema di nome Marley.
I due sono da sempre inseparabili. Il migliore amico l’uno dell’altro, l’uno sarebbe pronto a tutto pur di difendere l’altro e viceversa.
Alex e Marley erano nel giardino di casa loro, in un pomeriggio torrido come tantissimi altri in California, quando qualcosa ha fatto saltare i nervi al solitamente mansueto cucciolone.
Nel cortile si era infatti introdotto un pericoloso serpente a sonagli di circa 30 centimetri. Alex non lo aveva visto e si stava dirigendo proprio verso quella direzione.
Io non me ne ero assolutamente accorto. So bene che in questa zona ogni tanto saltano fuori questi serpenti, ma in fondo non è così frequente, quindi ero tranquillo in quel momento.
Il cagnolino, una volta accorto del pericolo, senza pensarci si è scagliato contro il rettile per difendere il suo umano. Prima ha abbaiato, poi ha tentato di morderlo. Alla fine è riuscito a scacciarlo, ma per riuscirci si è beccato due morsi velenosi sul muso.
La corsa contro il tempo per salvare Marley
Preoccupato dai primi sintomi che il suo cucciolo iniziava ad accusare, Alex lo ha sollevato e lo ha messo in macchina, per poi dirigersi verso la clinica veterinaria più vicina, che distava solo 5 km.
Giunto sul posto, gli operatori della clinica hanno comunicato ad Alex che nella loro struttura non avevano un antidoto e che sarebbe dovuto andare in un ospedale veterinario a circa 40 km di distanza.
In quel momento è partita una vera e propria corsa contro il tempo. Alex ha guidato più veloce che poteva, mentre Marley stava sempre peggio.
Fortunatamente, i due sono arrivati in tempo. Oggi il cagnolone eroe si sta riprendendo ed è felice di aver salvato la vita anche al suo papà.