Alvaro Morata: “Hanno minacciato di morte i miei bambini”
Dopo le opache prestazioni all'europeo, Alvaro Morata ha ricevuto pesanti insulti e minacce da alcuni tifosi spagnoli
Il campionato europeo che si sta svolgendo in questi giorni, senza dubbio sta tenendo con gli occhi incollati milioni di tifosi da ogni parte del mondo. Ma parallelamente ad esso accadono, come spesso, episodi che non si vorrebbero mai sentire e vedere. È il caso di Alvaro Morata. L’attaccante della Spagna, dopo delle prestazioni certo non brillanti, ha ricevuto insulti molto pesanti e minacce di morte per lui, sua moglie e i suoi bambini piccoli.
Il cammino della Spagna nel campionato europeo non era iniziato certo nel migliore dei modi. Due pareggi avevano minato le possibilità della squadra iberica di poter approdare alla fase finale del torneo. Obbiettivo però raggiunto grazie alla sonora sconfitta rifilata alla Slovacchia nell’ultimo match del girone.
In queste tre partite, però, a fare molta fatica è stato l’attaccante della Juventus Alvaro Morata. Ciononostante, il CT Luis Enrique ha continuato a difenderlo e schierarlo andando contro anche al parere popolare che lo voleva seduto in panchina.
L’ultimo errore dal dischetto del bomber, ha scatenato definitivamente l’ira di chi si definisce tifoso, ma che con il calcio e con lo sport ha evidentemente poco a che fare.
Gli insulti ad Alvaro Morata e famiglia
In un’intervista rilasciata all’emittente spagnola Radio Cope, Morata si è sfogato e ha raccontato quello che gli è capitato subito dopo la fine delle partite contro la Polonia e contro la Slovacchia.
Ha raccontato di aver trascorso 9 ore senza dormire dopo aver affrontato i polacchi. Ore in cui ha ricevuto insulti diretti non solo a lui, ma anche a sua moglie, Alice Campello, e ai suoi bambini piccoli. Delle persone hanno lasciato commenti nei quali speravano che i suoi figli morissero. Insomma, una situazione molto pesante.
Morata, da ragazzo maturo quale si è dimostrato essere, ha detto che capisce benissimo le critiche. Sa bene di non aver giocato partite memorabili e per questo motivo soffre già abbastanza.
Allo stesso tempo, ha chiesto comunque alle persone di provare a mettersi nei suoi panni. Di provare ad immaginare come si sentirebbero loro, se ricevessero minacce di morte ai propri figli ed insulti così pesanti.