Diane Downs, mamma di tre figli che nel 1983 ha tentato di ucciderli
Conosci la storia di Diane Downs, la mamma assassina?
La storia di Diane Downs è forse uno dei casi di cronaca nera che ha maggiormente sconvolto il mondo intero. La mamma assassina, come è stata ribattezzata la donna, è conosciuta tristemente in tutto il mondo per aver sparato ai suoi tre figli nel maggio del 1983 in auto, prima di portarli al pronto soccorso. Una ragazzina purtroppo non ce l’ha fatta.
Cheryl, Christie e Danny si trovavano in auto insieme alla madre. Erano seduti sul sedile posteriore. Quando all’improvviso la donna li ha raggiunti con dei colpi di pistola. Per poi portarli d’urgenza in un pronto soccorso dell’Oregon.
La storia risale al maggio del 1983, ma oggi ancora si parla di quel caso. Anche perché all’inizio la donna aveva affermato che un uomo dai capelli folti l’aveva fatta scendere dall’auto per rubarla, sparando poi ai bambini. Ma la verità era un’altra.
Il racconto della donna non ha mai convinto gli investigatori. Alla morte di Cheryl, avvenuta il giorno dopo, non sembrava distrutta, anche se diceva che le mancavano i suoi figli.
Nel 1984 la mamma, incinta del quarto figlio, è stata arrestata per aver ucciso sua figlia, mentre gli altri due sono sopravvissuti. Ai giornalisti aveva detto:
Sono rimasta incinta perché mi manca Christie e mi manca Danny e mi manca così tanto Cheryl. Non vedrò mai più Cheryl sulla Terra e io semplicemente non posso sostituire i bambini, ma posso sostituire l’effetto che ti danno. E mi danno amore, mi danno soddisfazione, mi danno stabilità, mi danno una ragione per vivere e una ragione per essere felice, e non c’è più, me l’hanno tolto, ma i bambini sono così facili da concepire.
Diane Downs, due figli sono sopravvissuti
Christie si è ripresa in fretta per testimoniare contro la madre e raccontare di come lei avesse sparato loro quella notte. La mamma è stata condannata e incarcerata.
Il quarto figlio, invece, è stato adottato dopo la nascita. Forse era rimasta incinta per tentare di evitare la prigione. Becky Babcock l’ha cercata per conoscere le sue radici.