Giallo di Lentini, un fermo per omicidio nel caso di madre e figlia trovate morte
Il giallo di Lentini verso una possibile svolta decisiva
C’è una possibile importante svolta nel caso del giallo di Lentini. Dopo il ritrovamento dei cadaveri ormai in stato di decomposizione di madre e figlia, trovate morte in due luoghi distinti, i Carabinieri hanno emesso un fermo per omicidio. Già nelle scorse ore si parlava di un uomo interrogato dagli agenti sui fatti.
Per la morte dell’anziana donna di 89 anni, il cui corpo è stato trovato dentro una bara in un garage della città siracusana, e della figlia di 56 anni, trovata riversa e senza vita nell’abitazione condivisa dalle due donne, i Carabinieri hanno fermato un uomo di 38 anni.
Gli agenti sono riusciti a risalire a lui grazie all’acquisizione delle immagini di alcune telecamere di sorveglianza. Nei video si vedrebbe l’uomo fermato per omicidio andare via con la donna, il cui corpo è stato trovato in un garage, all’interno di una bara. Le accuse sono pesanti: omicidio e occultamento di cadavere.
I Carabinieri hanno agito su disposizione della Procura di Siracusa. Gli agenti del comando provinciale hanno fermato Adriano Rossitto, che ora dovrà rispondere delle accuse mosse contro per la morte di madre e figlia, Francesca Oliva e Lucia Marino, che insieme vivevano a Lentini.
Il corpo dell’anziana donna era in una pellicola di plastica dentro una bara. Come svelato da chi ha condotto le indagini, i Carabinieri del Nucleo Investigativo, della Compagnia di Augusta e della Stazione di Lentini, coordinati dal sostituto procuratore, Maria Chiara Vedovato.
Giallo di Lentini: uomo accusato di omicidio e di occultamento di cadavere
Dopo aver trovato il corpo della figlia in casa, su segnalazione dei vicini, l’uomo accusato avrebbe fornito agli inquirenti informazioni utili per ritrovare anche il cadavere dell’anziana donna.
Lui, però, avrebbe negato di essere coinvolto nella morte delle donne, dando però versioni non attendibili dei fatti. Già in passato l’uomo era stato coinvolto nel caso di occultamento del cadavere di un anziano. Poi trovato in un sacco mortuario deposto nelle campagne vicine. Rossito è titolare di un’agenzia funebre. E ha già subito un arresto nel 2020, tornando poi in libertà.