Il dramma senza fine di Manuele, compagno di vita di Laila El Harim
Manuele e Laila El Harim avrebbero dovuto sposarsi a breve e avevano, insieme, una bambina piccola
“Poco più di un mese fa le avevo chiesto di sposarmi. Ora, invece, devo trovare le parole per dire alla nostra bambina che la sua mamma non c’è più“. È questo un estratto delle strazianti e straziate parole di Manuele Altiero, compagno di vita di Laila El Harim. La sua prossima sposa e madre dei suoi bambini, è morta martedì scorso in un incidente sul lavoro.
Un anno devastante per quanto riguarda le morti sul lavoro. Nel periodo che va tra gennaio e maggio, in Italia, ci sono stati 434 decessi sul posto di lavoro, due in più rispetto allo stesso periodo del 2020 e ben 43 in più rispetto al 2019. Una tendenza che non può continuare a crescere con queste statistiche.
L’incidente che ha coinvolto e tolto la vita a Laila, è accaduto lo scorso martedì 3 agosto. La 41enne di origini marocchine stava svolgendo il suo regolare turno di lavoro in una ditta si packaging in provincia di Modena, precisamente nel comune di Camposanto.
Proprio come era successo, a primavera scorsa, alla giovane Luana D’Orazio, anche lei è rimasta incagliata in alcuni ingranaggi di un macchinario su cui stava lavorando. Ingranaggi che l’hanno risucchiata e schiacciata inesorabilmente.
Sul posto sono subito giunti i soccorritori del 118 e i Vigili del Fuoco. Ma per la giovane donna non c’era più nulla da fare. Troppo forte la morsa di quella macchina.
Laila El Harim doveva sposarsi e aveva una bimba piccola
A parlare ai giornalisti di quanto accaduto e a provare ad esprimere a parole l’immenso dolore causato da questa tragedia, è stato Manuele Altiero.
Manuele era il compagno di vita di Laila El Harim. In due si erano conosciuti proprio sul posto di lavoro, si erano innamorati e avevano deciso di trascorrere tutta la vita insieme. Soltanto un mese fa, ha spiegato l’uomo, lui le aveva chiesto di sposarlo.
Matrimonio che avrebbe sancito per sempre un amore già coronato, qualche anno fa, dalla nascita della loro bambina.
Avevamo tante cose da fare ancora insieme, tanti progetti da realizzare: la casa al mare, i viaggi in Salento ma, soprattutto il matrimonio. Poco più di un mese fa le avevo chiesto di sposarmi. Ora, invece, devo trovare le parole per dire alla nostra bambina che la sua mamma non c’è più
La ricordo sulla spiaggia di Kos, in Grecia. O tra i magnifici paesaggi del Sahara. Ma anche in Salento, la nostra grande passione. Avevamo deciso di comprare casa vicino ai miei, nella zona di Gallipoli. Purtroppo, come la decisione di unirci in matrimonio e di condividere il resto della nostra vita, anche quello resterà solo un sogno.