Tragedia a Bologna: uomo di 77 anni uccide la moglie e poi cerca di togliersi la vita
Omicidio e tentato suicidio: uomo di 77 anni uccide la moglie e poi cerca di uccidersi ma non ci riesce. Ricoverato in gravi condizioni
Una tragedia che arriva dalla provincia di Bologna. Un uomo di 77 anni ha ucciso sua moglie con una fucilata e poi ha cercato di togliersi la vita, senza riuscirci.
Questa è la prima ricostruzione delle forze dell’ordine dopo l’episodio che si è verificato a Mercatale di Castello di Serravalle, vicino a Bologna, intorno alle 16:00 dello scorso 21 agosto.
Il biglietto trovato all’interno dell’abitazione
Secondo quanto riportato, gli agenti hanno trovato all’interno dell’abitazione un biglietto, sul quale c’era scritta la volontà di entrambi di togliersi la vita insieme. L’uomo di 77 anni ha ucciso sua moglie con un fucile e poi avrebbe dovuto fare lo stesso, puntando l’arma verso se stesso. Qualcosa però non è andato come pianificato e il signore è attualmente ricoverato in gravi condizioni all’Ospedale Maggiore di Bologna. L’arma è un fucile da caccia detenuto regolarmente. Adesso dovrà rispondere dell’accusa di omicidio.
La moglie aveva problemi di salute
Gli agenti dei Carabinieri di Borgo Panigale sono intervenuti nell’abitazione, dopo la segnalazione di alcuni spari. Hanno trovato il corpo senza vita della donna di 73 anni e il marito in uno stato di semi-coscienza. Sembra che la moglie avesse dei problemi di salute e che i due vivevano da soli, lontani dai figli.
È ancora da accertare la causa che avrebbe spinto l’uomo ad uccidere sua moglie a a tentare poi di togliersi la vita.
L’uomo di 77 anni è ricoverato in gravi condizioni
Bisognerà attendere i prossimi giorni per ulteriori informazioni sulle condizioni di salute del settantasettenne e su quanto dichiarerà alle forze dell’ordine.
Quanto accaduto ha sconvolto l’intera comunità e si è rapidamente diffuso sul web. Migliaia di utenti hanno espresso la propria tristezza.
Bisognerà capire anche chi sia stato tra i due l’autore del biglietto, sul quale c’era scritta la frase: “Vogliamo farla finita insieme”.