La triste storia del cagnolino Roland, adottato da una famiglia irresponsabile
Le persone che avevano adottato Roland non potevano permettersi di nutrirlo, ma hanno aspettato troppo prima di riportarlo nel rifugio
La storia di oggi racconta la triste esperienza di vita del povero Roland. Il cagnolino era stato salvato anni fa da un’associazione che poi gli aveva trovato anche una casa. Quel posto sembrava il posto giusto dove lui potesse crescere e prosperare, ma la realtà era completamente diversa e i risultati si sono visti circa un anno più tardi, quando il cucciolo è tornato di nuovo al rifugio.
Un cucciolo di due anni di nome Shorty, nel marzo del 2019, era arrivato al Montgomery County Animal Shelter a Conroe, in Texas. Era bello e paffutello, quindi i volontari non ci misero molto prima di trovargli una casa. Avevano attentamente selezionato quelle persone che dovevano prendersi cura di lui, quindi gli operatori erano sicuri che sarebbe stato felice, da allora in avanti.
Nel novembre del 2020, quindi quasi un anno e mezzo dopo la sua adozione, quel cucciolo che ormai si chiamava Roland è tornato di nuovo al rifugio. La sua famiglia aveva raccontato di aver perso tutto e che non potevano più permettersi le spese di mantenimento del cagnolino.
Le tragiche condizioni di Roland al suo ritorno nel rifugio
Ma c’era qualcosa che non convinceva affatto i volontari. Quel cane in salute che era andato via un anno prima, era tornato ora in condizioni disperate. Era così magro che non riusciva nemmeno a reggersi in piedi e gli erano rimaste solo pelle e ossa. Una volontaria ha detto:
Non è arrivato a stare così da un giorno all’altro, ci sono voluti mesi. Ha perso così tanti muscoli che non può stare in piedi o camminare. I suoi proprietari hanno detto che non potevano dargli da mangiare, ma questa non può essere una scusa. Hanno visto il suo corpo deteriorarsi settimana dopo settimana, sapendo che la situazione non sarebbe migliorata improvvisamente. Avrebbero potuto fare qualcosa prima, invece di lasciarlo arrivare a questo punto.
Con un lungo percorso di riabilitazione e cure per 24 ore al giorno, Roland è tornato pian piano ad essere un cane forte, sano e bello. Ma i volontari hanno voluto comunque raccontare la sua storia, per evitare che altre persone commettano gli stessi errori della sua ex famiglia.
Ora lui è in cerca di una nuova famiglia. Questa volta ci auguriamo che gli capitino delle persone in grado di saper gestire la responsabilità di tenere un cucciolo in casa.