Femminicidio di Noventa Vicentina: Pierangelo Pellizzari rintracciato e arrestato
Dopo aver freddato sua moglie a colpi di pistola, Pierangelo Pellizzari si era dileguato nel nulla, andandosi a nascondere a pochi metri da casa sua
La comunità di Noventa Vicentina è ancora sotto shock per l’efferato femminicidio di Rita Amenze. Suo marito, il 61enne Pierangelo Pellizzari, lo scorso 10 settembre, l’ha freddata con 4 colpi di pistola davanti al posto di lavoro, per poi scappare via. I Carabinieri, dopo un paio di giorni, l’hanno rintracciato e arrestato.
Quella dei femminicidi in Italia è una tragica serie che pare proprio non volersi fermare. Quello di Rita Amenze è soltanto l’ultimo di una lunghissima scia di sangue di donne uccise, senza alcun senso, dai loro partner.
Rita, venerdì mattina scorso, stava per entrare nella fabbrica in cui lavorava da circa un anno. Improvvisamente, suo marito le ha teso un agguato e le ha sparato 4 colpi di pistola, freddandola sul posto. Il tutto davanti agli occhi scioccati di alcune colleghe della 31enne che in quel momento erano con lei.
Subito dopo, Pellizzari è salito sulla sua auto ed è fuggito via, facendo perdere le sue tracce.
Pierangelo Pellizzari tratto in arresto
Dai momenti subito successivi al femminicidio, i Carabinieri e la Polizia delle vicine stazioni hanno avviato una vera e propria caccia all’uomo.
Pierangelo Pellizzari è stato definito come soggetto pericoloso, anche per via delle sue molteplici denunce per violenze perpetrate su di lui dalla sua ex fidanzata. Inoltre, c’era il fatto che fosse ancora armato.
I militari hanno da subito circondato l’abitazione di via Quargente in cui la coppia risiedeva. A circa 48 ore dall’omicidio, le ricerche hanno dato i loro frutti quando gli inquirenti hanno trovato l’uomo che si nascondeva in un’altra casa a poca distanza dalla sua residenza.
Al momento, il responsabile del femminicidio si è avvalso della facoltà di non rispondere. Le indagini cercheranno di capire cosa abbia spinto l’uomo a compiere un gesto così folle.
Sulla tragica vicenda, il giorno del delitto, era intervenuto anche Mattia Veronese, il sindaco di Noventa Vicentina.
Un gesto sconvolgente e plateale, davanti ad altre persone, verso una donna indifesa. Purtroppo non è la prima volta che la nostra comunità è teatro di episodi efferati. La violenza sulle donne non è mai e poi mai ammessa e non è mai accettabile. Tanto più nella sua forma estrema come accaduto oggi. Mi auguro che le forze dell’ordine, impegnate assiduamente in queste ore, assicurino alla giustizia il vigliacco assassino, solo così lo voglio definire, che ha ucciso Rita. E spero che episodi del genere non accadano mai più!