L’ultimo saluto a Chiara Ugolini e il movente del suo omicidio
Sono stati celebrati ieri 13 settembre, i funerali di Chiara Ugolini: la 27enne uccisa dal vicino di casa Emanuele Impellizzeri
Sono stati celebrati ieri 13 settembre i funerali di Chiara Ugolini, la ragazza uccisa dal vicino di casa Emanuele Impellizzeri. Circa 1500 persone erano presenti per dare un ultimo saluto alla giovane e per sostenere la famiglia in un momento di profondo dolore.
Il comune ha disposto anche un maxi schermo, per permettere a tutti i cittadini di seguire la messa, celebrata dal vescovo Giuseppe Zenti e dal parroco del comune di Fumane.
Tutte le attività sono rimaste chiuse, un lutto cittadino che ha unito tutti i residenti in attesa del feretro di Chiara Ugolini.
Il movente dell’omicidio di Chiara Ugolini
La 27enne è stata uccisa mentre si trovava da sola nella sua abitazione. Il vicino di casa, consapevole della situazione, si è intrufolato nell’appartamento da una finestra che si trova sul terrazzo delle scale. Dopo una colluttazione e la morte della donna, Emanuele Impellizzeri è fuggito a bordo della sua moto. Le forze dell’ordine lo hanno fermato all‘uscita dell’autostrada di Firenze. Da subito, il 38enne ha confessato l’omicidio e ha ammesso di sapere che la vicina si trovasse in casa da sola, ma non ha saputo dare una spiegazione al suo gesto. In seguito, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Secondo le indagini degli inquirenti, l’uomo si è voluto vendicare dopo che Chiara si era intromessa in un litigio tra lui e la sua compagna. Prima di allora, i due non avevano mai avuto rapporti. Lo zio della vittima ha raccontato che si salutavano educatamente, come vicini di casa, ma nulla di più.
Chiara viveva con il suo compagno Daniel. Quest’ultimo non era presente in casa al momento dell’omicidio. Dopo la tragedia, ha pubblicato un commovente post sui social. Parole d’amore rivolte alla donna che amava e che amerà per sempre, accompagnate dalle loro foto.
L’autopsia ha evidenziato diverse lesioni, segnale che la giovane abbia provato a difendersi e abbia lottato contro il suo assassino. Chiara aveva in bocca uno straccio intriso di candeggia. Potrebbe essere stato proprio il liquido corrosivo a causare la sua morte.