Caso Denise Pipitone: anche la Procura di Trapani indaga sulla sua scomparsa?
La Procura di Trapani ha contattato il portavoce della compagnia di navigazione: la nuova indiscrezione sul caso di Denise Pipitone
Una nuova notizia emersa durante il programma Ore 14: la Procura di Trapani avrebbe contattato la compagnia di navigazione Medmar, dopo le ultime indiscrezioni emerse sul caso di Denise Pipitone.
L’organizzazione, nel 2004, possedeva una nave chiamata Donatella D’abundio, che trasportava i passeggeri nella tratta Trapani-Tunisi. Lo stesso mezzo marittimo che secondo l’ex pm Maria Angioni, avrebbe imbarcato il 2 settembre del 2004, una bimba con iniziali S.S e con un codice fiscale falso, in compagnia di due persone. Il magistrato ha spiegato che lei stessa ha indagato sui dati che qualcuno le ha fornito e scoperto che non risultano appartenere a nessuna persona fisica.
Perché anche la Procura di Trapani indaga su Denise Pipitone? Potrebbe esserci un nuovo indagato? Milo Infante ha spiegato ai telespettatori che la notizia è arrivata da poco e che non ha ancora trovato conferme effettive. Per cui, per ora resta soltanto un’ipotesi.
Denise Pipitone: l’intervento di Salvo Monti
Lo stesso conduttore ha ospitato nel suo studio, in diretta Skype, un portavoce della compagnia Medmar: Salvo Monti. L’uomo ha spiegato che oggi la società non esiste più, ma nel 2004 la nave c’era e la tratta era proprio Trapani-Tunisi. Tuttavia, ogni persona che saliva a bordo del mezzo doveva avere un passaporto e veniva registrata. Purtroppo, dopo 17 anni la documentazione è andata perduta. Dal momento che la società si è sciolta, non c’era più bisogno di conservare i cartacei. Inoltre, secondo la legge, tutte le documentazioni possono essere distrutte dopo 10 anni.
Bisognerà ora attendere i prossimi giorni per capire se questa nuova pista possa portare a fatti concreti e se quella bambina con un codice fiscale falso, sia davvero stata imbarcata per la Tunisia. Se così fosse, bisognerà andare più a fondo, perché potrebbe davvero trattarsi della piccola Denise Pipitone.
Nel frattempo, dopo l’ultima iniziativa, tutta l’Italia sta sostenendo Piera Maggio attraverso donazioni per aiutarla nella ricerca della sua bambina.