Caso Denise Pipitone: Sabrina, la ragazza della Tunisia, farà il test del DNA
Sabrina ha deciso di sottoporsi al test del DNA per dimostrare una volta per tutte che lei non è Denise Pipitone
L’ex pm del caso di Denise Pipitone, Maria Angioni, ha scelto di non apparire più come ospite nei programmi tv. Ma continua a rilasciare le sue dichiarazioni attraverso i social network.
Nelle ultime ore non si fa altro che parlare di una nuova pista da lei diffusa. Una bambina di nome Simona Salem nata nel 1997, che sarebbe stata imbarcata il giorno successivo al rapimento della figlia di Piera Maggio, su una motonave partita da Trapani e diretta a Tunisi. Secondo l’ex pm, il codice fiscale della minore oggi non risulterebbe appartenere a nessuna persona fisica.
Durante l’ultima puntata del programma Ore 14, il conduttore Milo Infante ha mandato in onda i video delle dichiarazioni di Maria Angioni. Secondo la donna, i due adulti in compagnia di quella bambina erano i genitori di Sabrina. Un nome venuto fiori qualche mese fa. Si tratta di una ragazza che vive in Tunisia è che anche madre di una bambina.
Denise Pipitone: l’intervista di Sabrina
Sabrina è stata intervistata, via telefono, da un’inviata di Ore 14. Ha dichiarato di aver sporto denuncia contro l’ex pm, dopo le accuse nei confronti dei suoi genitori. E ha deciso di sottoporsi al test del DNA, così da provare finalmente che lei non è Denise Pipitone e tornare in seguito a condurre una vita normale.
La giovane è nata a Mazara del Vallo e oggi vive in Tunisia. Quando Denise Pipitone è stata rapita, nel 2004, lei aveva sette anni come mostrano i documenti scolastici. La figlia di Piera Maggio ne aveva invece quattro. Per tutta la vita, si è recata ogni anno in Tunisia per andare a trovare i suoi parenti.
Per via delle dichiarazioni di Maria Angioni, si è ritrovata al centro di un caso di grande clamore mediatico. Esausta, ha deciso di sottoporsi all’esame del DNA davanti all’avvocato. Vuole dimostrare la sua verità, perché sa chi è e soprattutto sa di non essere Denise Pipitone.
Non è ancora noto se la Procura stia indagando sulla pista della motonave diretta in Tunisia e su quella bambina con un codice fiscale falso. Ciò che è certo, è che esiste un foglio fornito dalla polizia di frontiera, che riporta i dati della minore. Bisognerà ora attendere i nuovi aggiornamenti, per scoprire come si concluderà la vicenda.