Samuele caduto dal balcone a Napoli: la mamma chiede di non pubblicare foto e video
Basta foto e video di Samuele, caduto dal balcone a Napoli
Mentre continuano le indagini sulla morte di Samuele, caduto dal balcone a Napoli, la mamma lancia un appello ai media. Basta pubblicare foto e video del suo piccolo bambino che non c’è più. Intanto continuano ad aumentare fiori e pensieri che le persone lasciano sotto il balcone di via Foria, nella città partenopea, per ricordare il piccolo morto venerdì scorso cadendo da un balcone del terzo piano.
Samuele Gargiulo è morto a soli 3 anni, dovevano compierne 4 a breve. Tante le persone rimaste colpite dalla sua terribile morte: il piccolo venerdì scorso è caduto da un balcone al terzo piano di una palazzina di via Foria, a Napoli, in Campania.
Oggi, nel punto esatto in cui il bambino è precipitato al suolo, perdendo la vita, troviamo una sua foto insieme a mazzi di fiori, bigliettini, lumini, peluche e molto altro ancora, per ricordare un bambino che non c’è più. E fare forza alla famiglia in lutto.
Sul luogo del tragico evento anche Luigi, zio 22enne di Samuele, che protegge l’altarino in memoria del piccolo. Sia dai curiosi sia dai giornalisti. Un cartello chiede di non far diventare quel luogo meta di pellegrinaggi macabri. O peggio, di sciacallaggio.
Niente foto. Qualcuno passa e scatta, ma chi lo fa viene fermato e invitato a cancellare immediatamente quell’immagine. Tutto segue l’appello della mamma, che da quel giorno non riesce a perdonarsi di essere uscita di casa.
Niente foto e video sui media di Samuele caduto dal balcone a Napoli
La donna ha dovuto chiedere di non diffondere più foto e video del piccolo. Sui social media si vede un filmato in cui il piccolo parlava con qualcuno, forse Mariano Cannio, il domestico di 38 anni indiziato di omicidio, che gli diceva “Ti butto giù”.
Il bambino forse aveva sentito quella frase e la ripeteva di continuo. La mamma chiede di rispettare il loro lutto ed è arrivata a chiedere pietà per quel figlio che non c’è più.
Per piacere non pubblicate più fotografie di mio figlio, né video.