Denise Pipitone: rintracciata la “bambina” sulla nave per la Tunisia
Il programma Storie Italiane ha rintracciato la "bambina" della pista tunisina del caso di Denise Pipitone: ecco quanto è stato scoperto
Dopo una delle ultime puntate del programma tv Storie Italiane, condotto da Eleonora Daniele, sembrerebbe che la pista della Tunisia sul caso della piccola Denise Pipitone sia ormai caduta definitivamente.
L’inviata della trasmissione è riuscita a risalire e rintracciare l’uomo a bordo della motonave. E anche quella “bambina” con iniziali S.S., che si è invece rivelata essere un maschietto. Un maschietto che oggi ha 24 anni.
Il papà del ragazzo ha raccontato alla giornalista che si imbarcava insieme a suo figlio ogni anno sulla motonave. Partiva da Trapani e arrivava a Tunisi.
Portavo insieme a me anche mio figlio Simone, lui è nato il 13 gennaio 1997. Ed è lui quel S.S. che compare nei documenti trasmessi dalla televisione. Il nome Simona sarà stato un errore commesso dal personale della nave.
Il codice fiscale di Simona Salem non portava a nessuna persona fisica, perché secondo il racconto dell’uomo, il personale avrebbe sbagliato a registrare suo figlio, che in realtà si chiama Simone. Quel bambino esiste davvero ed è in possesso di documenti che proverebbero quanto raccontato.
La pista battuta all’ex pm Maria Angioni sembrerebbe ormai caduta e non avere nulla a che fare con la scomparsa della piccola Denise Pipitone.
Denise Pipitone e la richiesta di archiviazione per i due indagati
Nel frattempo, la Procura di Marsala ha chiesto l’archiviazione per i due indagati Anna Corona e Battista Della Chiave. Entrambi erano diventati oggetto di indagine dopo alcuni racconti di diversi testimoni. Testimoni che dopo gli accertamenti si sono rivelati inattendibili.
Una coppia di Roma è anche stata denunciata per false dichiarazioni. Avevano raccontato di essere stati in vacanza a Mazara del Vallo nel 2004 e di aver visto la madre di Jessica Pulizzi con una bambina all’hotel Ruggero II, dove la stessa lavorava all’epoca. Ma è risultato che quello stesso giorno il marito ha usato la sua carta di credito a Roma e che i due non sono mai stati in vacanza a Mazara del Vallo. In seguito alle prove, hanno ritrattato la testimonianza, ma sono stati denunciati dalla Procura per false dichiarazioni.