Zink viene rapito dalla camera d’albergo in cui alloggiava con il suo proprietario
Ciò che ha dovuto passare un uomo statunitense di nome Gibson, può essere definito un vero e proprio incubo. Un incubo che però si è rivelato essere una triste realtà. Lui si trovava a New York per lavoro e aveva lasciato il suo cane, un pitbull di nome Zink, nella sua camera d’albergo. Per via di un disguido nella reception dell’hotel, qualcuno si è ritrovato nella camera di Gibson e ha portato via il cagnolino.
La storia dell’amicizia tra Gibson e il suo cagnolino è iniziata 6 lunghi anni fa. Il ragazzo aveva visto le sue foto sul sito di un’associazione di salvataggio animali e se ne era innamorato al punto da adottarlo subito.
In 6 anni i due amici ne hanno passate tante, senza mai allontanarsi l’uno dall’altro. Ovunque va Gibson, c’è sempre stato anche Zink. Un’amicizia davvero straordinaria.
Lo scorso agosto, però, i due si sono separati improvvisamente. Gibson si trovava a New York per lavoro e aveva lasciato il suo cane nella camera dell’albergo in cui alloggiava.
Per un errore del personale dell’hotel, tutti pensavano che la camera di Gibson fosse libera, così è stata assegnata a dei nuovi clienti. Clienti che, una volta aperta la porta, hanno notato il subito il cane. Invece che fare una segnalazione alla direzione dell’albergo, quelle persone hanno rapito il cucciolo e lo hanno portato via.
La disperazione di Gibson e il ritrovamento di Zink
Disperato per quanto accaduto, Gibson ha iniziato a fare di tutto pur di ritrovare il suo amico a quattro zampe. Lui e la direzione dell’hotel avevano anche individuato quelle persone a cui era stata assegnata la stanza. Ma loro negavano tutto sul rapimento del cane. E senza una prova tangibile, non si poteva fare nulla.
I disperati appelli di Gibson, arrivati anche sui telegiornali e sui quotidiani locali, alla fine, hanno portato al risultato sperato.
Non si sa bene in che modalità. Se quelle persone, mosse a compassione, alla fine avevano deciso di restituire il cane. Fatto sta che Gibson, qualche giorno dopo il rapimento di Zink, ha pubblicato un post sui suoi social in cui posava, felice, insieme al suo amico peloso.
Una storia a lieto fine, fortunatamente, che ci fa capire ancora una volta quanto importanti siano i cuccioli per i propri proprietari e di come sia fondamentale non abbassare mai la guardia.