Restano tre gli indagati per la morte di Luana D’Orazio

La Procura di Prato ha ufficialmente chiuso le indagini sull'incidente che ha causato la morte sul lavoro della giovane Luana D'Orazio

Proprio nei giorni in cui l’Italia è maggiormente colpita dai decessi sul lavoro, l’attenzione dei media torna a spostarsi sulla vicenda legata alla morte di Luana D’Orazio, l’operaia di 22 anni morta lo scorso 3 maggio in una ditta tessile di Montemurlo. La Procura di Prato ha ufficialmente dichiarato di aver chiuso le indagini.

La Procura ha ufficialmente chiuso le indagini per la morte di Luana D'Orazio

Era lo scorso 3 maggio, quando tutto il pratese e l’Italia intera sono stati sconvolti dalla notizia della morte di una giovanissima operaia.

Luana lavorava da circa un anno in una ditta tessile di Montemurlo, in Provincia di Prato. Aveva un bambino, Alessio, di soli 5 anni, e sognava per lei e per lui un futuro migliore grazie a quel lavoro.

Un destino beffardo e degli errori da parte di alcune persone coinvolte, hanno messo fine a tutto questo troppo presto.

Stava svolgendo il suo regolare turno, quando l’orditoio sul quale stava lavorando l’ha agganciata, trascinata al suo interno e schiacciata con i grandi e pesanti ingranaggi.

Nonostante il tempestivo arrivo dei soccorsi, per Luana D’Orazio non c’era stato nulla da fare. Come confermato dall’autopsia, svolta qualche giorno dopo dai medici legali assunti dalla Procura di Prato, i traumi riportati nell’incidente erano troppo gravi e hanno causato un decesso praticamente istantaneo.

Le istituzioni, i personaggi noti dello spettacolo, come Pieraccioni e Giulia Salemi, e migliaia di operai italiani si sono stretti al dolore della famiglia di Luana. Prendendo anche spunto sulla sua tragedia per lanciare ancora un messaggio.

Indagini chiuse per la morte di Luana D’Orazio

La Procura ha ufficialmente chiuso le indagini per la morte di Luana D'Orazio

A 5 mesi esatti da quel tragico 3 maggio, la Procura di Prato ha notificato la chiusura delle indagini sul caso della morte di Luana D’Orazio. La decisione è arrivata dopo l’autopsia, il sequestro e l’esaminazione delle macchine di lavoro, e gli interrogatori ai testimoni e ai presunti responsabili.

Gli indagati per la morte della giovane mamma operaia restano tre. La titolare della ditta tessile; suo marito, che nell’azienda svolgeva un ruolo da Direttore Amministrativo, e il capo della manutenzione degli orditoi presenti in ditta.

La Procura ha ufficialmente chiuso le indagini per la morte di Luana D'Orazio

Dopo le indagini, gli inquirenti avevano scoperto che nel macchinario in cui stava lavorando Luana e negli altri uguali, era stata rimossa una grata protettiva. L’intento era di accorciare il processo produttivo della stessa macchina. Questa mossa, però, ha letteralmente causato il decesso di Luana D’Orazio.