Rapimento del piccolo David: il padre libero in Romania, racconta la sua versione
Dopo il rapimento del piccolo David, il papà che è tornato ad essere libero, ha deciso di dire la sua versione
Sono ancora in corso tutte le indagini per il rapimento e il ritrovamento del piccolo David. Il padre Bogdan Hristache dopo esser tornano libero ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti. Ha affermato che ciò che dice la sua ex compagna è una bugia, ma saranno solo le forze dell’ordine a scoprire la verità sulla vicenda.
Un episodio terribile che ovviamente ha lasciato migliaia di persone con il fiato sospeso. Per fortuna dopo 48 lunghe ore di ricerche, è avvenuto il lieto fine che tutti speravano.
Bogdan Hristache è stato trovato nella serata di giovedì su un treno che porta dalla Romania all’Ungheria. Con lui ovviamente c’era anche il figlio, che aveva rapito 2 giorni prima.
Le forze dell’ordine in un primo momento lo hanno arrestato, ma alla fine secondo ciò che riportano alcuni quotidiano locali, lo hanno lasciato andare.
L’uomo alle telecamere del programma che va in onda su Rai 2, Ore 14, ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti, che è totalmente diversa da quella della moglie.
Le parole del papà del piccolo David sul suo gesto
La mia ex moglie 3 anni fa ha portato via mio figlio dalla Romania verso l’Italia. Lei è moldava mentre io sono romeno, ho parecchi affari in Italia. Non sono un delinquente, né un criminale, sono solo un uomo d’affari.
Alexandra, la mamma di David, non dice la verità, non è vero che detiene l’affidamento esclusivo, è un affidamento in comune per entrambi i genitori. Non vedevo mio figlio da 3 anni ed una ragazza mi ha detto che non stava bene, che viene maltrattato e che aveva le prove di questo.
Ogni notte Alexandra lascia nostro figlio da solo. La polizia italiana mi sta cercando? Ho visto, domani e dopo domani manderò il mio autista a recuperare il furgone.
Su questa vicenda ci sono ancora molti punti interrogativi. Da ciò che è emerso dalle indagini l’uomo ha un ordine di non avvicinamento alla donna e al piccolo, rilasciato dal Tribunale romeno. Questo perché il giudice lo ha considerato pericoloso. Il bambino nel frattempo è in una località protetta e solo nelle ultime ore ha potuto riabbracciare sua madre.