È morto Angelo Licheri, l’eroe che si calò nel pozzo per salvare il piccolo Alfredino Rampi
Addio ad uno degli eroi della tragedia di Vermicino: Angelo Licheri, l'uomo che tentò di salvare Alfredino Rampi, è morto a 77 anni
Si è spento l’eroe di Vermicino. Angelo Licheri, il volontario che si calò nel pozzo per salvare il piccolo Alfredino Rampi, è morto all’età di 77 anni. Da diverso tempo era ricoverato all’ospedale di Nettuno, in provincia di Roma.
Angelo Licheri fu tra i primi soccorritori della tragedia di Vermicino. L’uomo, nel 1981, si calò nel pozzo nel tentativo di salvare il piccolo Alfredino. Per ben 45 minuti rimase a testa in giù, riuscendo anche a parlare e a tranquillizzare il bambino. Tentò di legargli l’imbragatura, senza riuscirci. L’eroe cercò così di prenderlo per le braccia, spezzandogli il polso sinistro. Purtroppo il piccolo sprofondò ancora di più. Molte volte, negli anni successivi, Angelo ha raccontato di quel momento che continuava a tornargli in mente. Di quel crack che ha sentito quando il polso si è spezzato. Il fatto di averlo fatto soffrire ancora di più, per lui è stato devastante.
Appena sceso con le mani l’ho toccato, con un dito gli ho pulito la bocca, poi gli occhi. Lui rantolava. Gli promettevo cose bellissime, gli dicevo quando usciamo da qui ti compro una bicicletta, intanto lavoravo per cercare di liberargli le mani per infilargli l’imbracatura. Ho intimato il tirate su, ma hanno dato uno strattone e il moschettone si è sganciato.
Quando l’ho preso dai polsi hanno tirato ancora e gli ho spezzato il polso sinistro. Il bambino non si è neanche lamentato e mi sono sentito in colpa. L’ho preso per l’indumento, ho sentito che cedeva. A quel punto gli ho lanciato un bacio e sono tornato su.
Purtroppo il corpo senza vita del piccolo Alfredino Rampi venne recuperato 28 giorni dopo la sua morte. Una tragedia che ha segnato l’Italia. Oggi tutti hanno voluto ricordare Angelo Licheri come un eroe altruista, che ha messo a rischio la sua vita per salvare quella di un bambino.