Udienza Vivina e Gioele: Daniele Mondello rompe il silenzio su Facebook
Tra pochi giorni il Gip deciderà se archiviare il caso di Viviana Parisi e il piccolo Gioele: Daniele Mondello e le sue parole su Facebook
Si è conclusa l’udienza preliminare sul caso di Viviana Parisi e il piccolo Gioele Mondello. Dopo un anno dalla tragedia, la decisione del Gip è vicina. Daniele Mondello ha voluto rompere il silenzio sul suo profilo social, prima del verdetto finale. L’uomo, così come il resto della famiglia, non ha mai sostenuto l’ipotesi della Procura di Patti, che ha chiesto l’archiviazione del caso come omicidio-suicidio.
Quest’oggi è un giorno veramente importante. Si è conclusa l’udienza che deciderà il destino sulla verità di quel maledetto giorno in cui ho perso per sempre due pezzi del mio cuore. Ancora purtroppo non sappiamo nulla, perché il Gip ha deciso di prendersi qualche giorno per decidere, quindi rimarrò ad attendere il verdetto.
Il marito e padre delle due vittime ha poi voluto ringraziare tutti coloro che lo hanno sempre sostenuto ed aiutato a lottare per la verità:
Nel frattempo, oltre a ringraziare chiunque mi sia stato vicino in questo lungo e tortuoso viaggio pieno di lotte e sofferenze, vorrei dire un grazie particolare ai miei avvocati Pietro Venuti e Claudio Mondello. Ci tengo molto a dedicare a loro questo spazio perché sono state due figure fondamentali durante questo cammino, perché mi hanno dato, assieme a tutti voi, forza, speranza e coraggio di lottare. Si sono esposti sempre ed hanno lottato al mio fianco perché come me anche loro credono che non può concludersi tutto questo senza sapere cosa sia realmente successo.
Ho ringraziato tanti in questi ultimi tempi che hanno preso parte in modo diretto o indiretto a questa vicenda e sono stati vicini al mio dolore, dandomi qualunque sostegno, ma era doveroso dedicare uno spazio ai miei cavalieri, i miei avvocati, che hanno rappresentato Viviana, Gioele e me in molte situazioni, contro tutto e contro tutti lottando per un unico scopo: la verità.
Daniele Mondello non si arrende
I legali di Daniele Mondello hanno presentato opposizione alla richiesta di archiviazione e come hanno spiegato nelle loro interviste, l’hanno accompagnata con una lunga documentazione di prove, che dimostrerebbero che Viviana non può aver ucciso il suo bambino e poi essersi suicidata.
In aula, durante la prima udienza, la Procura non ha saputo dare spiegazioni sulla precisa causa della morte del piccolo Gioele, ma ha ribadito la propria ipotesi, omicidio suicidio.
Possiamo accettarlo? Possiamo accettare che si chiudano le indagini senza averlo capito? È questo per cui abbiamo lottato fino all’ultimo. È questo che abbiamo chiesto al Giudice: giustizia per chi non ha voce e non può difendersi.