Dopo due anni dalla vicenda della piccola Noemi, Armando Del Re confessa
Armando Del Re ha sparato alla piccola Noemi, riducendola in fin di vita: oggi ha confessato di aver premuto il grilletto davanti al giudice
Dopo due anni, Armando Del Re ha confessato di aver sparato alla piccola Noemi. La vicenda risale al 3 maggio del 2019, quando la bambina di quattro anni è rimasta coinvolta in una sparatoria a Napoli. Si trovava in Piazza Nazionale con sua nonna, quando Armando ha aperto il fuoco contro Salvatore Nucaro, membro di un clan rivale.
Noemi è stata trasportata in gravi condizioni in ospedale, dove ha lottato per molto tempo. Le telecamere della zona avevano ripreso l’intera scena. Un uomo, non ben riconoscibile, che scende da una motocicletta e che inizia a sparare contro Salvatore Nucaro. Le pallottole colpiscono la vittima, che rimane gravemente ferita e quelle vacanti colpiscono altre due persone. La nonna di striscio ad una gamba e la piccola Noemi al centro della schiena.
La bambina è sopravvissuta per miracolo, dopo un lungo periodo di riabilitazione.
La confessione di Armando Del Re
Durante l’udienza che si è tenuta in questi ultimi giorni, Armando De Re ha ammesso di aver sparato e colpito Noemi. Secondo la famiglia però, si tratterebbe soltanto di una strategia per ottenere la riduzione della pena, dopo la condanna a 18 anni di reclusione. 14 anni, invece, la pena per il fratello che lo aiutò a fuggire e poi a nascondersi.
I genitori di Noemi credono che evitando l’aggravante mafiosa e ammettendo il fatto, l’uomo che ha sparato alla loro bambina potrebbe riuscire ad ottenere uno sconto di pena.
Dietro la motivazione della sparatoria, secondo le forze dell’ordine, c’erano stati proprio dei problemi tra clan della malavita. Una resa dei conti che ha quasi fatto rimettere la vita ad una bimba di soli 4 anni.
La sentenza definitiva è attesa per il prossimo mese di novembre. Il Gip dovrà decidere la condanna per i fratelli Armando ed Antonio Del Re.
Notizia in fase di aggiornamento.