Edgardo Gelli, autore di “Romagna mia”, travolto e ucciso da un Suv
Il cantautore Edgardo Gelli avrebbe compiuto 87 anni il prossimo 20 novembre: troppo gravi i traumi riportati nel drammatico incidente
Un incidente davvero drammatico e inaspettato ha messo fine alla vita di un grande artista che, nell’arco della sua carriera, è stato in grado di portare in alto il nome dell’Italia anche all’estero. Stiamo parlando di Edgardo Gelli, storico autore e cantante del brano “Romagna mia”. Il cantante è morto nel pomeriggio di lunedì 8 novembre, travolto da un Suv mentre attraversava la strada.
La vicenda è accaduta nel tardo pomeriggio di lunedì 8 novembre, a Fermignano, nel pesarese, in zona Bivio Borzaga. Il cantautore stava attraversando la carreggiata in un punto molto buio e, in quel momento, stava piovendo in maniera molto fitta.
L’autista del suv che lo ha travolto si è subito fermato per prestare i primi soccorsi ed è stato proprio lui a contattare i soccorritori del 118. Immediato l’arrivo dei medici e disperata la corsa in ospedale, ma per Edgardo Gelli non c’è stato nulla da fare. Troppo gravi i traumi riportati nell’impatto.
Sul posto sono subito intervenuti anche i Carabinieri di Urbino, che hanno provveduto ai primi rilievi del caso. L’autista dell’automobile che ha investito Gelli, un pensionato di 75 anni della zona, ha riferito che non si è accorto minimamente della presenza del cantante sulla strada.
La carriera di Edgardo Gelli
Edgardo Gelli avrebbe compiuto 87 anni il prossimo 20 novembre. Aveva ottenuto un gran successo abbastanza presto. Dopo aver studiato canto, sassofono e ballo, nel 1966 ha fondato il suo primo complesso, che si chiamava “Edgardo Gelli e i Mattatori“.
Ben presto la sua musica lo rese famoso e il ‘Re del liscio’ Raoul Casadei lo chiamò per cantare e suonare insieme a lui. Nel 1969 è arrivato l’anno della svolta, con la composizione di “Romagna mia“, brano che lo ha reso famoso praticamente in tutto il mondo e diventato una delle canzoni più rappresentative di tutto il paese.
Ad annunciare la sua morte ci ha pensato Mirko Casadei, figlio di Raoul, che sui suoi profili social ha scritto: “Se ne va la vera voce di Romagna mia“.
Ha partecipato diverse volte al Festivalbar e una volta anche al Festival di Sanremo.
Nel febbraio di quest’anno, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha inviato una lettera di ringraziamento per aver portato, con il brano “Romagna Mia”, il nome dell’Italia in alto in tutto il mondo.