Sparatoria di Ardea: dopo 5 mesi si aspetta ancora l’autopsia di Daniel e David
Si attende ancora giustizia per le due vittime
5 mesi fa la sparatoria di Ardea, in cui hanno perso la vita due bambini, Daniel e David, e un anziano signore che transitava per strada con la sua bicicletta in quel tragico giorno. Eppure, nonostante sia passato così tanto tempo, i due ragazzini ancora non hanno avuto giustizia, perché si aspetta ancora l’autopsia.
Le indagini per la morte dei due fratellini di 5 e 8 anni uccisi mentre facevano un giro in bici il 13 giugno scorso a Colle Romito, consorzio residenziale di Ardea, sono ancora in corso. L’assassino, Andrea Pignani di 34 anni, ha sparato e ucciso i fratellini e Salvatore Ranieri, di 84 anni.
Le indagini sulla morte di David e Daniel Fusinato sono ancora in corso, perché le domande ancora senza risposta che riguardano la loro morte sono ancora molti. Domande a cui rispondere solo dopo gli esiti della consulenza medico legale, che non sono ancora arrivati.
La Procura della Repubblica di Velletri, che coordina le indagini, ha già disposto gli esami autoptici. L’avvocato Diamante Ceci, legale dei genitori delle vittime, ha parlato dell’esame peritale.
Abbiamo volutamente scelto di non nominare un perito di parte. Perché ci siamo completamente affidati alla Procura di Velletri.
Dopo cinque mesi, però, dell’autopsia non si hanno notizie: l’avvocato sostiene che ancora non sono entrati in possesso della perizia.
Sparatoria di Ardea: perché i risultati dell’autopsia non sono arrivati?
I genitori di David e Daniel morti nella sparatoria di Ardea chiedono risposte. Sono chiusi nel loro dolore. Oggi sono tornati a vivere a Ostia vicino a parenti e amici.
I risultati dell’autopsia sui corpi delle giovanissime vittime di Ardea non sono ancora arrivati. Ma come sostiene il legale sono indispensabili per poter sciogliere alcuni nodi sulla tragedia che ha sconvolto tutta l’Italia. E che ancora oggi chiede giustizia per quei piccoli bambini.