Denise Pipitone: centinaia di persone in supporto di Piera Maggio durante la manifestazione a Roma
Si è tenuta ieri, 14 novembre, la manifestazione a Roma contro l'archiviazione del caso di Denise Pipitone: presente anche Pietro Orlandi
Nella giornata di ieri, 14 novembre, Piera Maggio e Piero Pulizzi hanno potuto contare sul sostegno e il supporto di centinaia di persone. Nonostante il maltempo, in tantissimi si sono riuniti nella manifestazione che si è tenuta a Roma contro l’archiviazione del caso di Denise Pipitone.
La mamma della bimba scomparsa 17 anni a Mazara del Vallo, si è detta felice e orgogliosa di aver ricevuto così tanta vicinanza. In questi anni tutta l’Italia ha amato sua figlia e si è battuta con lei per chiedere verità e giustizia. Come ripete sempre Piera Maggio, Denise Pipitone è stata rapita, qualcuno l’ha portata via dalla strada della sua casa, quel 1 settembre del 2004 e non si può archiviare un caso che merita altre indagini e di arrivare ad una verità.
Tramite i loro legali, Piera e Pietro Pulizzi hanno presentato richiesta di opposizione alla richiesta di archiviazione della Procura. I due genitori rispetteranno la decisione del Gip, perché più volte hanno dichiarato di avere fiducia nella giustizia italiana, ma chiedono soltanto di ritrovare la loro bambina e scoprire cosa le sia davvero accaduto.
Mia figlia è la bambina di tutta Italia. E questo è evidente. Durante questi lunghi 17 anni, è stata amata come se fosse stata la figlia di tutto il popolo. Tutte queste persone stanno manifestando una vicinanza a me, alla mia piccola e alla mia famiglia incredibile oggi. Sono molto grata di tutto questo supporto. Essere qui oggi a questo sit-in significa agire per fare in modo che Denise, una bimba che allora aveva solo 4 anni, non venga dimenticata.
Pietro Orlandi in supporto a Piera Maggio
Alla manifestazione, ha partecipato anche Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela Orlandi, scomparsa nel 1983 a soli 15 anni. Ha voluto unirsi al grido di Piera Maggio e stringerla in quell’abbraccio che lui può comprendere. Come sua sorella, anche Denise è stata presa e portata via e il rapimento non può essere ignorato dalla giustizia italiana.
L’udienza preliminare per il caso di Denise Pipitone si terrà il prossimo 23 novembre.