Pescara, eseguita l’autopsia sul corpo della bambina di 11 mesi morta con febbre alta: cosa è emerso
Pescara, i primi risultati dell'autopsia della bambina di appena 11 mesi morta con febbre molto alta
È stata eseguita nella giornata di giovedì 18 novembre l’autopsia sul corpo di Giulia, la bambina di 11 mesi morta una settimana fa con una febbre molto alta. I medici con la speranza di poterla salvare, hanno disposto anche il trasferimento all’ospedale di Pescara, ma a nulla sono serviti i loro tentativi.
Una vicenda straziante, che ha spezzato i cuori di migliaia di persone. Il suo funerale è stato celebrato nel pomeriggio di ieri, nella piccola chiesa di Monteodorisio, comune dove vive la famiglia.
Il dottor Cristian D’Ovidio ha eseguito l’esame nell’obitorio dell’ospedale di Pescara, dove la bimba era arrivata ormai in condizioni disperate. Infatti il suo cuore ha cessato di battere proprio in questa struttura ospedaliera.
Secondo le prime informazioni rese note, sembrerebbe che il decesso di Giulia sia avvenuto a causa di uno shock settico. Quest’ultimo, purtroppo, ha compromesso i suoi organi nel giro di poche ore.
Infatti, i medici non sono riusciti a fare nulla per aiutarla. Tuttavia, il medico legale che ha eseguito l’autopsia ora dovrà capire quale batterio è responsabile di questa terribile perdita. Così ha effettuato sul corpo altri degli esami istologici e microbiologici.
Ci sono ancora molti dubbi su questa perdita drammatica ed improvvisa. I genitori sconvolti dall’accaduto, hanno deciso di presentare un esposto in Procura. Il dottore ora ha a disposizione 60 giorni per presentare una relazione completa.
La tragica morte della bambina di appena 11 mesi
Il dramma di questa piccolina è avvenuto nella notte tra venerdì 12 e sabato 13 novembre. La madre ed il padre l’hanno portata nel pronto soccorso di San Pio da Pietralcina, poiché aveva la febbre alta.
È proprio poche ore dopo che è avvenuta la tragedia. La temperatura era davvero elevata. Proprio per questo i medici, con la speranza di poterla aiutare, hanno deciso di trasferirla all’ospedale di Pescara.
Tuttavia, proprio durante il trasporto la piccola Giulia è andata in arresto cardiaco per ben 3 volte. In tutti i casi sono riusciti a rianimarla, ma una volta arrivata nella struttura ospedaliera, per lei non c’è stato più nulla da fare. I medici non hanno potuto far altro che constatare il suo tragico decesso.