Televisione, musica e politica a lutto per la morte di Paolo Pietrangeli
Era stato una delle voci più risonanti del movimento di sinistra degli anni 60 e 70: il commosso addio al grande Paolo Pietrangeli
Lutto nel mondo della scrittura, della televisione e della musica italiane. Nella giornata di ieri, all’età di 76 anni, è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari e dei tanti che lo seguivano e ammiravano, il grande Paolo Pietrangeli. Innumerevoli i suoi canti filo comunisti e i suoi lavori da regista in programmi top della televisione italiana. Aveva tentato, in passato, anche la carriera politica, non avendo però la stessa fortuna.
Nato a Roma il 29 aprile del 1945 dal regista Antonio Pietrangeli e da Margherita Ferrone, ha iniziato a comporre le sue prime canzoni negli anni ’60.
Smisurato il suo impegno in campo politico, sempre vicino all’ideologia comunista, che lo ha portato ad essere una delle voci più risonanti all’interno di tutto il movimento di sinistra negli anni intorno al ’68.
Decine le sue canzoni ed opere diventate famose in tutto il paese, due in particolare sono diventate dei veri e propri inni tra le fila dei giovani legati alla sinistra italiana. Queste sono Valle Giulia e, soprattutto, Contessa.
Nel 2008, in collaborazione con la casa discografica “Ala Bianca“, ha pubblicato “Antologia“, una raccolta di 48 brani, vecchi successi e anche inediti mai ascoltati prima.
Paolo Pietrangeli, la televisione, il cinema e la politica
Degno di nota anche l’impegno di Paolo Pietrangeli in campo cinematografico. Ha affiancato come secondo regista grandi artisti del calibro di Mauro Bolognini, Luchino Visconti e Federico Fellini. Numerosi anche i suoi lavori da regista principale.
Dalla regia cinematografica, si è poi spostato anche a quella televisiva. Ha diretto programmi cult della televisione italiana, come Maurizio Costanzo Show ed Amici di Maria De Filippi. Nel 2001, poi, ha scritto e diretto con Wilma Labate e Roberto Giannarelli ‘Genova. Per noi‘, un documentario dedicato al G8 di Genova, sfociate negli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine e nella morte di Carlo Giuliani.
Pietrangeli si è spento nella sua Roma a 76 anni. Innumerevoli i messaggi di cordoglio e ricordo in sua memoria.
Negli ultimi anni aveva tentato anche di intraprendere una carriera in Politica. Ha provato più volte ad entrare in Parlamento. Con Rifondazione comunista prima e con Potere al Popolo poi, senza venire mai eletto.