Denise Pipitone: il Gip di Marsala si è riservato di decidere sull’archiviazione
Si è tenuta la prima udienza sul caso di Denise Pipitone: il Gip si è riservato di decidere sulla richiesta di archiviazione della Procura
Nella giornata di ieri, 23 novembre, si è tenuta l’udienza preliminare sul caso della piccola Denise Pipitone, la bimba scomparsa da Mazara del Vallo 17 anni fa. L’intera Italia ha atteso con ansia questo giorno, sostenendo con amore la mamma Piera Maggio e il papà Pietro Pulizzi.
Poche ore fa, sul suo profilo Facebook, la stessa Piera Maggio ha informato tutti del fatto che il Gip di Marsala si è riservato di decidere sulla richiesta di archiviazione presentata dalla Procura. Ma cosa significa? Quando un giudice si riserva, rinvia la sua decisione ad un momento successivo. La legge prevede un termine di cinque giorni.
I genitori di Denise Pipitone, così come i loro legali Giacomo Frazzitta e Piero Marino, non hanno voluto lasciare dichiarazioni alla stampa dopo l’udienza. “Siamo stanchi”, queste le uniche parole pronunciate da papà Piero. Mentre Piera Maggio, alle tante domande, poco prima di salire sulla sua macchina, ha deciso di rispondere con “Si sono riservati”.
Dopo lunghe ore in Tribunale, la famiglia è tornata a casa senza una risposta, ma come ha sempre sottolineato anche Giacomo Frazzitta, continuano ad avere fiducia nella magistratura, anche quando le cose non vanno come sperato.
Oggi abbiamo ringraziato la Procura di Marsala per tutto il lavoro. Se dopo tutti questi anni, noi siamo tornati a parlare di Denise Pipiotne, è grazie alla Procura di Marsala.
Le ultime indagini su Denise Pipitone
Le indagini svolte dalla Procura si sono concentrate sull’ex moglie di Piero Pulizzi e madre di Jessica Pulizzi, Anna Corona e sul nipote di Battista della Chiave, Giuseppe Della Chiave.
Diverse le testimonianze emerse nell’ultimo mese, che purtroppo si sono rivelate inattendibili. In particolare quella di una coppia, che ha raccontato di aver visto la bambina con Anna Corona all’hotel Ruggero II, ma che ha poi ritratto il proprio racconto, dichiarando di aver inventato tutto. Al momento, i due sono accusati di falsa testimonianza.
Anna Corona e Giuseppe Della Chiave non erano presenti in aula. I loro legali, invece, non hanno lasciato alcuna dichiarazione ai microfoni dei giornalisti.