Commissione d’inchiesta sul caso Denise Pipitone: “Ringrazio tutti dal profondo del cuore”
Il prossimo 2 dicembre si svolgerà l'Iter legislativo per la costituzione di una commissione d'inchiesta sul caso di Denise Pipitone
Un nuovo barlume di speranza per la mamma della piccola Denise Pipitone. Piera Maggio ha pubblicato ieri la notizia di una commissione d’inchiesta sul caso della sua bambina, scomparsa 17 anni fa a Mazara del Vallo.
🎀 FINALMENTE UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA SUL CASO DENISE. PRIMA SEDUTA GIOVEDI 2 DICEMBRE. Ringraziamo dal profondo del cuore TUTTI coloro che si sono interessati alla commissione d’inchiesta. Auspichiamo che si faccia chiarezza su tutta la vicenda. La figlia di tutti gli Italiani.
La richiesta per la commissione d’inchiesta era stata presentata lo scorso mese di maggio dai deputati PD Alessia Morani e Carmelo Miceli. Lo scopo è quello di evidenziare gli elementi del caso che non hanno ricevuto la gusta attenzione e di fare luce su tutti i punti oscuri.
Diciassette lunghi anni, colmi di elementi di indagini che non sono state svolte come sperato e elementi probatori che non sono stati analizzati a fondo.
Un gesto molto importante per Piera Maggio, che finalmente dopo tanto tempo sta ricevendo il supporto e l‘aiuto che ha sempre richiesto, al fine di ritrovare la sua bambina, oggi una ragazza di 21 anni e di scoprire cosa sia accaduto quel giorno. Qualcuno ha rapito la sua Denise, perché come ha sempre sottolineato, una bambina non sparisce nel nulla da sola.
Denise Pipitone: l’udienza del 23 novembre
Lo scorso 23 novembre, si è tenuta anche la prima udienza preliminare, ma il Gip di Marsala si è riservato di decidere sulla richiesta di archiviazione presentata dalla Procura di Marsala. Ha ancora a disposizione altri giorni, prima di accoglierla o di accogliere l’opposizione della famiglia.
Dopo 17 anni, la Procura è tornata ad indagare. Indagini che si sono particolarmente concentrate su Anna Corona, ex moglie di Piero Pulizzi e su Giuseppe Della Chiave, nipote di Battista Della Chiave. Diverse le testimonianze che si sono rivelate inattendibili e che hanno portato la Procura a chiedere l’archiviazione. La famiglia ha ringraziato le autorità per il lavoro svolto, perché è grazie a loro se oggi si è tornati a parlare di Denise Pipitone, ma non ha intenzione di arrendersi.