Piera Maggio chiede una mail di massa per accelerare la commissione d’inchiesta
La richiesta di Piera Maggio rivolta a tutti gli italiani, affinché la commissione d'inchiesta inizi al più presto il suo lavoro
È molto importante, in questo momento, il supporto di tutti gli italiani. Piera Maggio chiede solo verità e giustizia e si è appellata al suo paese, chiedendo a tutti di unirsi per un solo obiettivo: trovare Denise Pipitone.
La mamma della bimba scomparsa a Mazara Del Vallo il 1 settembre del 2004, ha pubblicato una richiesta sul suo profilo Facebook. Si tratta di una mail da inviare in massa, destinata al Presidente Commissione Affari Costituzionali Giuseppe Brescia.
🔴 MAIL DA INVIARE IN MASSA.
Alla cortese attenzione del Presidente Commissione Affari Costituzionali Giuseppe Brescia.
In merito alla Commissione d’inchiesta sul caso Denise Pipitone chiedo che si proceda con FUNZIONE LEGISLATIVA e che possa quindi venire approvata senza passaggio alla Camera.
In nome del popolo italiano abbiamo bisogno che la Commissione d’inchiesta inizi il suo lavoro con URGENZA.
👉 Email: BRESCIA_G@CAMERA.IT
VI INVITIAMO CORTESEMENTE DI INVIARLA TUTTI IN MASSA. Grazie 🌹.
Piera Maggio chiede verità e giustizia
Piera Maggio spera che attraverso la commissione d’inchiesta sul caso della piccola Denise Pipitone, si possa fare chiarezza su tutti quei misteri che sono venuti alla luce dopo 17 anni dal suo rapimento.
Parole di una madre che sta vivendo giorni di ansia in attesa della decisione del Gip. Quest’ultimo durante l’udienza preliminare, che si è tenuta lo scorso 23 novembre, si è riservato di decidere sulla richiesta di archiviazione presentata dalla Procura di Marsala.
Ha ancora a disposizione alcuni giorni prima di arrivare alla sua decisione. La famiglia della piccola Denise ha presentato una richiesta di opposizione e tutti gli elementi che hanno bisogno di essere chiariti e indagati più a fondo.
Nonostante la decisione della Procura di archiviare tutte le indagini su Anna Corona e Giuseppe Della Chiave, la famiglia di Denise e i loro legali hanno ringraziato gli inquirenti per il lavoro svolto. È merito loro se, dopo 17 anni, l’attenzione dell’intera Italia è tornata sul caso della bambina scomparsa.