Dramma a Patti, donna partorisce in autostrada: il neonato non ce l’ha fatta
Tragedia a Patti: neonato prematuro viene al mondo in autostrada
Un episodio davvero drammatico è avvenuto nel tardo pomeriggio di giovedì 2 dicembre, a Patti, in provincia di Messina. Una donna di 37 anni ha dato alla luce il suo neonato in autostrada, ma per il piccolo non c’è stato nulla da fare. Inutili i tentativi dei sanitari.
Una vicenda straziante, che ha spezzato il cuore di migliaia di persone. Gli inquirenti hanno deciso di avviare un’indagine sull’accaduto e quindi di disporre anche l’autopsia sul corpo del bimbo.
Secondo le informazioni rese note dai media locali, la tragedia si è consumata nel pomeriggio di giovedì 2 dicembre. La giovane mamma che era alla 27esima settimana di gravidanza, era nella sua abitazione a Mistretta.
Tuttavia ad un certo punto, ha iniziato ad accusare delle contrazioni. Sotto consiglio del suo medico, ha deciso di recarsi in ospedale. Però non aveva altra scelta che andare al nosocomio Romeo di Patti, che si trova ad 80 km dalla sua abitazione.
Proprio durante il viaggio è avvenuto l’impensabile. I dolori per la donna sono diventati sempre più forti. Il marito infatti è stato costretto a fermarsi in una piazzola di sosta. Ha partorito con l’aiuto del compagno e di alcuni operai dell’Anas.
Purtroppo però, quando il piccolo è venuto al mondo, non c’era più nulla da fare. Il personale dell’ambulanza intervenuto, non ha potuto far altro che constatare il suo decesso. Gli inquirenti hanno deciso di aprire un fascicolo d’indagine sulla vicenda ed hanno anche disposto l’autopsia sul corpo del piccolino. Vogliono capire se si sarebbe potuto salvare.
Le parole dell’Onorevole Maria Flavia Timbro sul neonato morto dopo il parto in autostrada
La tragica notizia di un bimbo nato prematuro nel tragitto tra Mistretta ed il punto nascita di Patti è il gravissimo epilogo di una questione che da troppo tempo la politica e le istituzioni non riescono a portare a soluzione.
Le condizioni orografiche ed i collegamenti stradali della provincia di Messina sono tali che, come in altri paesi d’Italia, occorrerebbe ribadire e riconsiderare i parametri che determinato l’allocazione dei punti nascite. Si abbia il coraggio di prendere scelte forti mettendo in primo piano unicamente gli interessi delle persone.
Non la tutela di qualche primariato, immaginando equipe che operino su più strutture avvicinando i servizi ai concreti bisogni delle donne e dei nascituri. Abbiamo provveduto ad informare il Ministro della Salute Roberto Speranza dell’accaduto, affinché possa valutare se e come intervenire.