Gianluca Vialli rivela di avere ancora qualche traccia del tumore al pancreas
"Sono ottimista e spero che possiate sopportarmi ancora per molto tempo": Gianluca Vialli racconta di essere ancora alle prese con il tumore
Gianluca Vialli è senza dubbio uno dei personaggi sportivi più apprezzati degli ultimi anni in Italia. La sua fama da ex calciatore sicuramente lo ha sempre preceduto, ma anche nel suo post carriera ha dimostrato di essere una grande personalità al servizio di questo sport. Grande personalità e coraggio lui l’ha dimostrata anche in un’altra partita che sta “giocando” da qualche tempo. Quella con il cancro.
Erano i primi mesi del 2018, quando Gianluca Vialli ha ricevuto dal suo medico la notizia che devasterebbe chiunque. Una diagnosi ben precisa, quella del tumore al pancreas, che lo ha messo davanti alla sfida più grande della sua vita.
Quella sfida fatta di visite, chemioterapie, controlli, è durata ben 17 mesi, fino al dicembre del 2019. Nei primi mesi del 2020, poi, era stato proprio lui a mostrarsi orgoglioso e felice di aver sconfitto la malattia.
A dicembre ho concluso diciassette mesi di chemioterapia, un ciclo di otto mesi e un altro di nove. È stata dura, anche per uno tosto come me. Dura, dal punto di vista fisico e mentale. Gli esami non hanno evidenziato segni di malattia. Sono felice, anche se lo dico sottovoce
Gianluca Vialli ancora alle prese con la malattia
Da quell’annuncio di aprile 2020 ne è passato di tempo. Tempo fatto di preoccupazione per il Covid, ma anche di grandissime soddisfazioni in campo lavorativo.
Gianluca Vialli, infatti, ha vestito e veste tutt’ora i panni di capo delegazione della nazionale di calcio italiana guidata da Roberto Mancini. Quella squadra dei sogni che a luglio scorso ci ha portato tutti sul tetto d’Europa.
In una recente intervista, rilasciata ai giornalisti di Cremona1, Vialli ha voluto parlare anche del suo amico e collega Mancini:
Roberto è il monarca assoluto, anche se poi l’ambiente si trasforma in una certa democrazia. E’ un leader, lo ringrazio per quello che mi ha fatto vivere!
Poi, ha parlato di nuovo anche della sua malattia, che a quanto pare ogni tanto torna a fargli visita.
L’ospite indesiderato è ancora con me, a volte più presente, altre meno. Spero mi possiate sopportare ancora per tanti anni ma sono fiducioso ed ottimista, chi mi circonda mi trasmette forza e coraggio.