Raffaele Demasi muore a 30 anni: lascia la moglie e due figli
Tragedia a Sarezzo, marito e padre di 30 anni muore a bordo della sua jeep, è finito in una scarpata: il triste addio a Raffaele Demasi
Raffaele Demasi si è spento a 30 anni, dopo un grave incidente con la sua jeep. Lascia la moglie e due figli piccoli. La tragedia è accaduta a Sarezzo, in provincia di Brescia.
L’uomo stava percorrendo con il suo mezzo una strada sterrata quando, per cause ancora da accertare dalle forze dell’ordine, ha sbandato ed ha completamente perso il controllo della jeep, fino a ribaltarsi più volte e a precipitare in una scarpata.
Raffaele si trovava in compagnia di un suo amico, che è miracolosamente uscito illeso dall’incidente. Proprio quest’ultimo è riuscito a tirarsi fuori dalla jeep e a lanciare l’allarme ai soccorsi. Oltre agli operatori sanitari, è stato richiesto anche l’intervento dei Vigili del Fuoco. Il 30enne era rimasto schiacciato e i pompieri hanno dovuto liberarlo, ma si sono subito resi conto che non potevano fare altro per salvare la sua vita.
Infatti, una volta libero, il 118 non ha potuto fare altro che constatare il suo decesso sul posto.
Gli agenti delle forze dell’ordine si sono messi subito al lavoro per cercare di ricostruire la dinamica dei fatti e capire cosa abbia fatto perdere il controllo della jeep a Raffaele Demasi.
La notizia ha sconvolto l’intera comunità e tutti coloro che lo conoscevano e lo amavano. Tante le persone che si sono strette al dolore della moglie e dei suoi due bambini. Anche il Primo Cittadino ha voluto parlare a nome della comunità. Queste le parole del Sindaco Donatella Ongaro:
Non ci sono parole per una tragedia del genere. Stringiamo in un abbraccio la famiglia del giovane.
Anche gli amici di Raffaele lo hanno ricordato sui social pubblicando una sua foto e salutandolo un’ultima volta. Qualcuno ha raccontato che conosceva quelle strade come le sue tasche e pensare che sia morto proprio con la sua jeep, fa ancora più male.
L’estate scorsa sono andato a mangiare a casa loro e Raffaele era sceso fino alla strada asfaltata per venirmi a prendere in macchina, perché non mi fidavo a percorrerla con la mia auto. Ricordo bene che in quella occasione mi disse di conoscere quella strada a memoria… fa male pensarlo adesso.