Paolo Calissano, ex fidanzata dice: Era uscito da una clinica per provare a guarire
Ecco le parole dell'ex compagna che lo ha trovato morto
Si continua a indagare sulla morte di Paolo Calissano: l’ex fidanzata, raggiunta dai giornalisti, ha raccontato che da poco l’ex compagno era uscito da una clinica, dove aveva cercato rifugio per provare a guarire e a tornare a vivere. Poi, però, la tragica scoperta del suo corpo ormai privo di vita in casa, probabilmente dopo aver assunto un mix di farmaci che è stato fatale.
Fabiola Palese, ex compagna dell’attore, parla di Paolo Calissano, trovato morto nel suo appartamento romano di Monte Mario proprio da lei. Da 24 ore non lo sentiva e si era preoccupata.
Dalla sera prima Paolo Calissano non aveva usato il telefono, come dimostra l’ultimo accesso su Whatsapp. L’ex compagna ai giornalisti del Messaggero ha detto:
Credo che non abbia retto a tutti i farmaci che prendeva per via della depressione.
Ai microfoni di Pomeriggio 5 l’ex compagna ha detto:
Non voglio che venga ricordato solo per le circostanze della sua morte o per quello che lui ha fatto nel 2005. A lui faceva male che venisse sempre rimarcata questa cosa. Era sensibilissimo.
Paolo Calissano, l’ex fidanzata racconta che ultimamente dormiva sempre
Ai giornalisti del Messaggero Fabiola Palese ha raccontato che forse proprio la cura che seguiva lo spingeva a stare sempre a letto e a dormire poco. E che da qualche tempo era uscito da una clinica proprio per superare questo problema:
Ultimamente dormiva sempre. Era appena uscito da una clinica, da circa un mese, proprio per sistemare il sonno.
La psicoterapeuta dell’attore che lo aveva in cura a Genova a Pomeriggio 5 ha aggiunto:
Quando ho visto Paolo era voglioso di cambiare, di riprendersi la vita. Era molto motivato e determinato. Purtroppo talvolta i farmaci legati a questo tipo di patologia cozzano con le droghe assunte e risulta un mix mortale.
Poi la dottoressa ha voluto ricordarlo con queste parole piene di commozione:
Era una persona buona d’animo. Ma non è stato altrettanto generoso con se stesso.