Lorenzo Parelli, di soli 18 anni, morto in un incidente in cantiere: aperta un’indagine
lorenzo Parelli stava svolgendo il suo ultimo giorno di un percorso di alternanza scuola lavoro, quando una putrella è caduta dal tetto e lo ha travolto
Se l’anno che si è appena concluso ha portato con sé una striscia davvero devastante per quanto riguarda le morti sul lavoro, ecco che quello appena iniziato già non è da meno. Nella giornata dell’altro ieri, Lorenzo Parelli, di soli 18 anni, è morto in provincia di Udine durante il suo ultimo giorno di lavoro in un cantiere. Stava svolgendo un percorso di alternanza scuola lavoro.
Sono 1404 le persone morte, nel solo 2021, mentre svolgevano il proprio lavoro. Un numero davvero troppo grande se si pensa che siamo nel 21esimo secolo e che ormai le misure di sicurezza dovrebbero evitare questa tragedie.
L’anno appena iniziato non sta andando assolutamente in maniera migliore. Lo scorso 21 gennaio, in un cantiere di Lauzacco, una piccola frazione della città di Pavia di Udine, un giovane di soli 18 anni ha perso la vita in un drammatico incidente.
Il ragazzo, che frequentava l’Istituto Tecnico Industriale di Udine, stava svolgendo un percorso di alternanza scuola lavoro nell’azienda meccanica Burimec e quello era il suo ultimo giorno prima di tornare alle lezioni.
All’improvviso una putrella si è staccata e gli è caduta addosso, spezzandogli la vita praticamente all’istante.
Sul posto sono intervenuti rapidamente i soccorritori del 118, che però non hanno potuto far nulla per salvare la sua vita. Troppo gravi i traumi riportati nell’impatto con la grossa trave.
Rabbia per la morte di Lorenzo Parelli
La vicenda ovviamente ha scosso non solo i presenti, ma soprattutto la famiglia del giovane Lorenzo Parelli. Anche le istituzioni hanno espresso il loro dolore e la loro rabbia per quanto accaduto.
il sindacato Cisl, riportando le parole del segretario nazionale Luigi Sbarra, in una nota su Twitter ha scritto:
Un fatto di una gravità inaudita, indegno per un paese civile. Lo stage in un’azienda dovrebbe garantire il futuro ad un giovane, non condurlo alla morte. Non ci sono parole per commentare questa tragedia orribile.
Il governatore del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e l’assessora al Lavoro Alessia Rosolen, in una nota congiunta hanno invece scritto:
Come amministrazione regionale ci stringiamo attorno ai genitori, ai parenti e agli amici del giovane. È incomprensibile come ancora oggi si possano verificare episodi di questa gravità. In questo momento, però, l’incommensurabile dolore sofferto dalla famiglia impone a tutti un rispettoso silenzio, in attesa che le autorità competenti ricostruiscano l’esatta dinamica di quanto accaduto.