I 10 cibi che non mangiamo correttamente
E dei quali, quindi, non riusciamo ad avere tutti i benefici.
Per quanti sforzi ci mettiamo per poter mangiare in maniera sana ed equilibrata, riusciamo comunque e sempre a commettere degli errori a tavola. Ci sono degli errori che commettiamo ogni giorno sugli alimenti che ci apprestiamo a mangiare, che mettono a dura prova le vitamine e i minerali contenuti all’interno di quegli alimenti, diminuendo così i benefici di quello che stiamo mangiando.
Ecco gli errori più comuni che commettiamo a tavola:
1. Semi di lino
Hanno moltissimi benefici per la salute, fibre e Omega 3, ma ricordiamoci che il nostro organismo non può beneficiarne se li mangiamo interi: meglio frullarli.
2. Tè nero
Vietato berlo con il latte: pare che le proteine del latte si leghino alle catechine contenute nel tè, rendendo i composti vegetali benefici difficili da assorbire.
3. Broccoli
Non devono essere bolliti o fritti, altrimenti possiamo dire addio al carico di vitamina C e antiossidanti.
4. Fragole
Ricche di vitamine, fibre e antiossidanti, ma attenzione a tagliarle troppo: meglio consumarle usando poco il coltello.
5. Aglio
Tantissimi i benefici dell’aglio, ma se lo tritiamo, facciamolo riposare per 10 minuti prima di usarlo nei nostri piatti.
6. Cereali integrali e fagioli secchi
I fitati contenuti al loro interno sono potenti antiossidanti, che però possono legarsi a vitamine e minerali di altri alimenti impedendone l’assorbimento. Meglio metterli a bagno per una notte.
7. Yogurt
Non buttate via il siero di latte che si forma sopra, piuttosto date una bella mescolata al vasetto, perché questo è un pieno di proteine e vitamina B12, oltre che di calcio e fosforo.
8. Pomodori
Se li cuociamo, possiamo ottenere una quantità maggiore di licopene, utile per il nostro cuore.
9. Carne alla brace
Chi non ama il barbecue? Ma attenzione alla carne carbonizzata, che sarebbe da evitare perché aumenta il rischio di cancro.
10. Asparago
Non cuociamolo troppo a lungo, preferendo cotture veloci (al vapore o in padella), per evitare che la vitamina C si disperda.