Saman Abbas, i resti ossei non appartengono alla 18enne pakistana
Emersi nuovi elementi dagli esami sui resti ossei trovati a settembre in tre sacchi neri: non appartengono a Saman Abbas
È da poco arrivata una nuova notizia sul caso di Saman Abbas. I resti ossei ritrovati lo scorso settembre vicino a Novellara, dentro tre sacchi neri, non appartengono alla ragazza di 18 anni scomparsa.
![Risultati resti ossei Saman Abbas](https://www.bigodino.it/wp-content/uploads/2022/02/Saman-Abbas.jpg)
Tutte le analisi effettuate sui resti hanno rivelato che sono di origine animale. Secondo i medici con altissime probabilità appartengono ad un maiale o ad un cinghiale.
Erano stati gli inquirenti, lo scorso settembre, durante le ricerche della giovane pakistana, a trovare quei tre sacchi neri con dentro delle ossa. E subito si era pensato che appartenessero a Saman Abbas, scomparsa e con alte probabilità uccisa dalla sua famiglia per il rifiuto di un matrimonio combinato.
Un altro ritrovamento di un frammento osseo è avvenuto lo scorso gennaio a Lido Po di Boretto, ma le analisi sono ancora in corso.
Lo zio di Saman Abbas in carcere
Per l’omicidio di Saman Abbas è stato arrestato lo zio Danish Hasnain, che continua a negare di aver ucciso la nipote diciottenne. È accusato di sequestro di persona e omicidio aggravato da parentela con la vittima, premeditazione e futili motivi.
![Risultati resti ossei Saman Abbas](https://www.bigodino.it/wp-content/uploads/2022/02/Saman-Abbas-1.jpg)
Davanti al giudice ha dichiarato:
Non c’entro niente con l’omicidio di Saman, mi hanno incastrato.
Dopo due ore di interrogatorio, il giudice si è riservato sulla conferma della misura cautelare nei confronti dell’uomo.
Anche il suo legale si è pronunciato sulla questione. Le parole di Lalla Gherpelli:
Proprio in considerazione degli ottimi e affettuosi rapporti che aveva con la nipote ha ritenuto plausibile che si fosse allontanata volontariamente.
![Risultati resti ossei Saman Abbas](https://www.bigodino.it/wp-content/uploads/2022/02/Saman-Abbas-2.jpg)
Non solo, secondo l’avvocato il suo assistito sarebbe stato incastrato per motivi economici da parte del fratello, padre di Saman Abbas:
In Pakistan, infatti, i due fratelli sono comproprietari di un terreno che qualora lui fosse condannato spetterebbe di diritto a Shabbar.
Le indagini sono ancora in corso e che fine abbia fatto quella ragazza di 18 anni pakistana rimane ancora un mistero.