Valeria Di Martino Abagnale, di soli 28 anni, morta a Livorno per cause da chiarire
Tragedia a Livorno: Valeria Di Martino Abagnale, 28enne originaria di Napoli, è morta in circostanze da chiarire. Disposta l'autopsia
Una tragedia devastante ha scioccato ieri, mercoledì 16 febbraio, due città, quella di Livorno e quella di Napoli. Valeria Di Martino Abagnale, di soli 28 anni originario della Campania, ma residente in Toscana da diversi anni per motivi lavorativi, è stata trovata morta nel suo appartamento. A lanciare l’allarme i suoi colleghi, che da qualche giorno non ricevevano sue notizie.
Solo 28 anni e una vita intera di sogni davanti a sé. Tutto spezzato per cause che ancora devono essere accertate dalle autorità che stanno svolgendo le dovute indagini sull’accaduto.
Valeria era nata a Napoli e da qualche anno si era trasferita a Livorno per motivi di lavoro. Viveva da sola in un appartamento in via Montanari, nel quartiere di Colline. era laureata in ingegneria e dal 2019 lavorava come tecnologo di processo nella società Eni.
Ieri mattina non si è presentata a lavoro, così i suoi colleghi, già insospettiti dalle mancate risposte alle telefonate del giorno prima, hanno lanciato l’allarme.
Intorno alle 10:00 del mattino i Vigili del Fuoco sono arrivati all’appartamento della giovane ed hanno forzato il portone d’ingresso, facendo la macabra scoperta.
Immediato anche l’arrivo dei soccorritori medici sul posto, ma per Valeria non c’era già più nulla da fare, visto che era già morta. I tentativi di rianimazione dei volontari dell’Svs di Ardenza e quelli della Misericordia di Livorno, giunti con il medico, si sono rivelati vani.
Disposta l’autopsia sul corpo della povera Valeria Di Martino Abagnale
Inutile specificare quanto la morte, così improvvisa ed inaspettata, di Valeria Di Martino Abagnale, abbia sconvolto due città intere, oltre che una famiglia.
Ora ovviamente ci si chiede come sia potuta capitare questa tragedia. Per fare maggiore chiarezza sulle cause che hanno portato alla morte della 28enne, è molto probabile che la Procura disponga, nelle prossime ore, un’autopsia sul suo corpo. L’ipotesi più accreditata è quella di un malore.
Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco e ai soccorritori medici, erano arrivati anche i Carabinieri della compagnia di Livorno guidati dal Capitano Ugo Chiosi. Effettuati i dovuti rilievi, i militari hanno poi inviato, come da prassi, gli avvisi al sostituto procuratore di turno.