Giorgio Armani sceglie il silenzio in onore dell’Ucraina alla sua sfilata: niente musica
Il gesto mai fatto fino d'ora da parte Re Giorgio in onore del popolo ucraino
A Milano sta proseguendo la settimana della moda per presentare le nuove collezioni. Una fashion week che ha accolto un po’ in sordina gli avvenimenti che stanno avvenendo nell’Est Europa con il conflitto tra Russia e Ucraina.
L’unica casa di moda che ha preso iniziativa è stata la casa Armani che nella sfilata di ieri ha deciso di farlo senza musica di sottofondo.
Giorgio Armani in segno di rispetto verso il popolo ucraino e le vittime della guerra, ha deciso di far sfilare i suoi modelli per la collezione Autunno/Inverno 2022/2023 senza musica.
L’atmosfera ieri al teatro Armani era quasi surreale. Forse per la prima volta si sentivano soltanto i passi dei modelli in passerella e i flash delle macchine fotografiche. Niente musica che tradizionalmente accompagna gli show di moda. Alla fine un lungo applauso ha omaggiato Re Giorgio. Alla sfilata ha presenziato anche la senatrice a vita Liliana Segre e l’attrice Anne Hathaway.
“Qualche ora prima ho pensato a cosa potevo fare io per ciò che succede, non è l’invio di soldi o vestiti ma segnalare il mio battito del cuore per questi bambini” – ha detto Armani riuscendo a stento a trattenere le lacrime.
Le parole di Giorgio Armani in onore di Liliana Segre
“Ho incontrato la Segre alla prima della Scala ed è stata molto gentile, ha espresso, il desiderio di venire a vedere la sfilata, magari avrà riserve sulla moda, ma è un grande onore. Le vorrei chiedere tante cose quando vedo un programma sull’Olocausto non resisto, devo vedere, rendermi conto di cosa possono avere sofferto quegli esseri umani: partecipare al loro dolore, anche da casa mia, mi sembra che ne valga la pena” – le sue parole nei confronti della Segre.
La settimana della moda ufficialmente si chiude oggi ma la maggior parte delle sfilate finali si sono tenute ieri. Oltre ad Armani a sfilare sono stati anche gli abiti di MSGM, Ferrari, DSquared2 e Luisa Spagnoli.