ISS: perché assumere iodio in caso di disastro nucleare non aiuterebbe
Assumere iodio in caso di disastro nucelare è pericoloso, a spiegare il motivo è stato L'ISS, ecco i dettagli
Senza alcuna ombra di dubbio, tra gli argomenti più dibattuti del giorno c’è quello della guerra in Ucraina. Nel corso dell’ultimo periodo, l’ISS ha spiegato il motivo per cui non bisogna assumere iodio in caso di disastro nucleare. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Di recente l’Istituto superiore di sanità ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alle conseguenze di un eventuale disastro nucleare. In prima linea, ha spiegato il motivo per cui, in caso si verifichi un incidente nucelare, non bisogna assumere preparati fai da te contenente iodio.
Due anni fa, nel bel mezzo della pandemia, all’interno dei supermercati scarseggiavano lievito e carta igienica. Adesso con la guerra, le persone vanno alla ricerca dello iodio. Tuttavia a rilasciare qualche dichiarazione in merito alla questione è stato l’ISS.
Quest’ultimo ha dichiarato che assumere preparati fai da te contenenti elevate quantità di iodio potrebbe comportare effetti negativi alla salute delle persone:
è sconsigliato il ricorso fai-da-te a preparati contenenti elevate quantità di iodio che invece potrebbero determinare conseguenze negative per l’organismo, incluso il blocco funzionale della tiroide. Il continuativo e costante utilizzo di sale iodato in accordo con la campagna del ministero della Salute “poco sale ma iodato”, garantisce il normale funzionamento della tiroide e, saturando la ghiandola di iodio stabile, contribuisce anche a proteggerla da una eventuale esposizione a radiazioni.
Dunque, tra le conseguenze negative che elevate quantità di iodio potrebbero comportare all’organismo c’è anche il blocco funzionale della tiroide. Inoltre, l’assuzione di iodio non protegge da tutti i rischi derivanti da un disastro nucelare tantomeno dall’esposizione a isotopi radioattivi.
ISS: bisogna assumere iodio solo attraverso precise indicazioni
In caso di incidente nucleare, si può assumere ioduro di potassio solo se le autorità sanitarie daranno precise indicazioni. Effettuare operazioni di prevenzione è inutile ma sopratutto pericoloso. Per tanto l’ISS, insieme ad altre associazioni mediche ha spiegato:
Solo in caso di una reale emergenza nucleare, al momento inesistente nel nostro Paese, sarà la Protezione civile a dare precise indicazioni su modalità e tempi di attuazione di un eventuale intervento di profilassi iodica su base farmacologica per l’intera popolazione.