Kathrine e Todd dopo la morte dei loro cani, hanno deciso di aprire un rifugio: la storia
L'iniziativa speciale di Katherine e Todd, per i cani anziani che non hanno una casa
Non tutti gli animali incontrano degli esseri umani malvagi, ci sono persone che fanno il possibile per gli animali che ne hanno più bisogno. Per esempio Kathrine Lask e Todd Mitchell hanno deciso di fare qualcosa di importante per tutti i cani anziani che non hanno una famiglia.
La loro storia è diventata in fretta virale sui social, perché in molti sono rimasti a bocca aperta dalla loro iniziativa. Non è una cosa che si può sentire tutti i giorni.
Tutto è iniziato quando i cani dei due signori, hanno iniziato ad avere problemi di salute, a causa della loro età avanzata. La piccola Lucy purtroppo ha iniziato ad avere problemi agli arti.
Di conseguenza, dopo un delicato intervento, è diventata disabile. Tuttavia, i suoi amati amici umani non l’hanno mai lasciata sola. Anche oggi che continua a combattere per la sua salute, loro sono al suo fianco.
L’altro cane invece, chiamato Papi, era affetto da una forma grave di cancro. Il medico ha provato a fare il possibile per aiutarlo, ma alla fine ha capito che stava soffrendo e l’unica soluzione era mettere fine alla sua vita.
Ovviamente tutte queste brutte notizie, hanno spezzato i cuori dei due signori. Si chiedevano chi avrebbe aiutato gli altri anziani cani, che purtroppo non avevano una famiglia.
L’iniziativa di Kathrine e Todd per i cagnolini bisognosi
In realtà la coppia faceva già volontariato in un rifugio della loro città, ma hanno deciso di aprirne uno tutto loro, dedicato solo ai cani più anziani. Lo hanno chiamato Imagine Furever Ranch.
Hanno trasformato una vecchia scuola in un rifugio unico e speciale, adatto proprio per i cagnolini che hanno un’età più avanzata. In tanti si sono complimentati con loro per questa iniziativa, che può aiutare i cuccioli nei loro ultimi giorni di vita.
Ovviamente non sono soli, ma altri volontari si sono fatti avanti per aiutarli. Sono diventati una vera e propria squadra e per tutti noi è bellissimo vedere il lavoro che stanno facendo. Una storia che ci ha emozionati.