L’appello di Domenico Mazza: “Aiutatemi a salvare mia moglie e mio figlio”
La moglie e il figlio sono bloccati per colpa della guerra e lui non li vede da ottobre: l'appello disperato di Domenico Mazza
Domenico Mazza ha lanciato un appello per salvare sua moglie e suo figlio. A volte, la vita ti mette dinanzi a qualcosa di inaspettato. Oggi quest’uomo chiede aiuto, perché le persone che ama sono in pericolo.
Yulia ha 35 anni e il suo bambino Ivan soltanto 3.
Mia moglie è rimasta bloccata a Kherson con mio figlio, non li vedo da ottobre, sto impazzendo, sono pronto a qualsiasi cosa per raggiungerli e portarli in salvo.
Queste le parole di un padre e marito che in lacrime spera di riabbracciare presto la sua famiglia. Domenico Mazza è uno degli italiani rimasto bloccato tra Mariupol e Kherson. Dopo due anni di emergenza sanitaria, aveva deciso di partire per l’Ucraina, per far conoscere il suo bambino alla madre di Yulia.
Ho pensato che sarebbe stato un Natale in famiglia, mentre io ero fuori per lavoro.
Ma quella che sarebbe dovuta essere una piacevole vacanza, si è rivelata un vero e proprio incubo. Prima Yulia è rimasta coinvolta in un incidente stradale e si è rotta una costola.
È stata ricoverata in ospedale, poiché non poteva muoversi, ma proprio nella struttura sanitaria ha contratto il Covid-19. Domenico era lontano per lavoro e avrebbe dovuto raggiungerli, per tornare a casa, a febbraio. Ma ora è scoppiata la guerra e da quel 24 febbraio, vive nel terrore di non rivederli mai più.
Dopo ore di fila riesce a procurarsi un po’ di cibo, anche per prelevare al bancomat ci sono ore di fila e non è detto che si riesca ad avere contanti, gli scaffali dei supermercati sono semivuoti. Sono due donne sole con un bambino e io non sono lì a proteggerle. Vorrei mille volte essere lì piuttosto che qui al sicuro in Italia.
Li sento tutti i giorni, lei cerca di dirmi che va tutto bene, ma oggi sentivo sparare. Spesso i militari russi sparano in aria durante le manifestazioni, ma potrebbero colpire qualcuno. O lei potrebbe trovarsi nel posto sbagliato. Basta un attimo.
Il suo bambino che ancora non è abbastanza grande per capire cosa stia succedendo, gli dice per telefono “papà bum bum” e il cuore dell’uomo si frantuma in mille pezzi.
Vorrei solo essere lì ad abbracciarlo e rassicurarlo.
L’appello alla Farnesina ha commosso il web.