Jada Pinkett Smith e l’alopecia: cos’è la malattia che le ha fatto perdere i capelli
Cos'è l'alopecia, la condizione che ha colpito Jada Pinkett Smith e che le ha fatto perdere i capelli? Si tratta di una condizione autoimmune
Nelle ultime ore si è parlato molto del pugno che Will Smith ha dato a Chris Rock durante la notte degli Oscar 2022 e della malattia di Jada Pinkett Smith. Quest’ultima soffre di alopecia dal 2018 e spesso si è mostrata con la testa rasata o con un turbante.
Dopo una battuta fuori luogo del comico presentatore, Will Smith ha reagito in un modo che è stato criticato ed attaccato dal popolo del web. L’attore si è poi scusato pubblicamente e in tanti sembrano averlo ormai perdonato.
Ma cos’è la malattia di cui soffre la sua bellissima moglie?
Jada Pinkett Smith soffre di perdita di capelli e la stessa attrice ha raccontato che, inizialmente, era terrorizzata. Mentre faceva la doccia si ritrovava ciocche di capelli tra le mani. Oggi ha imparato a conviverci e a riderci su. D’altronde, come lei stessa ha spiegato, non ha alternative. Cerca di indossare turbanti o strass decorativi e di mostrasi per quella che è, senza più nascondersi.
L’alopecia è una condizione patologica caratterizzata dalla perdita di capelli e non viene considerata come una vera e propria malattia. Tuttavia, i pazienti che ne soffrono, la vivono come un disagio che va ad incidere in modo negativo sul piano sociale.
Le cause possono riguardare sia una componete ormonale, sia famigliare.
Lo sviluppo dell’alopecia dipende infatti dalla predisposizione genetica e dall’attività dell’enzima 5-alfa-reduttasi di tipo II di ogni persona. Quest’ultimo è l’enzima che si occupa di convertire il testosterone in diidrotestosterone. L’attività di quest’ormone androgeno provoca l’assottigliamento e l’indebolimento dei capelli e la miniaturizzazione dei follicoli piliferi. Ne consegue la caduta dei capelli.
L’alopecia che ha colpito la moglie di Will Smith è di tipo non cicatriziale. Non si conosce la causa scatenante e si tratta di una malattia autoimmune dei bulbi piliferi. Può colpire, oltre ai capelli, anche peli, sopracciglia, ciglia e barba. Si stima che quella femminile colpisca circa quattro milioni di donne e che la percentuale di guarigione sia tra il 34 e il 50%.