Tarcento: il caso del comune in provincia di Udine che non ospita i profughi ucraini
Polemiche a Tarcento, il comune italiano in provincia di Udine in cui l'amministrazione comunale si è rifiutata di ospitare i profughi ucraini
Nel corso delle ultime ore è emerso il caso di Tarcento, un piccolo comune in provincia di Udine che non ospita i profughi ucraini. Alla luce di questo, sono nate numerose polemiche in merito alla vicenda. In particolare, Riccardo Prisciano, autore di una delle mozioni dell’opposizione si è detto indignato per quanto accaduto. Scopriamo insieme cosa è successo nel dettaglio.
In Italia, c’è un piccolo comune in provincia di Udine, in Friuli Venezia Giulia che non ospiterà i profughi ucraini che scappano dalla guerra scoppiata nel loro paese. A compiere una tale scelta è stata l’amministrazione comunale la quale ha dichiarato di essere contraria all’ospitalità degli ucraini nel comune.
Una delle mozioni dell’opposizione che chiedeva di accogliere i rifugiati negli immobili comunali sfitti ha denunciato il caso. Si tratta di Riccardo Prisciano, unico eletto della lista con cui si era candidato sindaco nel mese di ottobre:
Una vergogna senza precedenti.
L’uomo ha commentato quanto è accaduto attraverso un post pubblicato su Facebook. Queste sono state le sue parole:
Mi auguro che il sindaco Mauro Steccati e la sua scellerata maggioranza ci ripensino e facciano un opportuno mea culpa, aprendo le porte di quegli immobili comunali da tempo inutilizzati ai profughi ucraini (donne, bambini ed anziani.
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Tarcento: le parole del consigliere Andrea Premoselli
Il consigliere Prisciano, il quale ha sollevato numerose critiche, ha deciso di spiegare la vicenda. Stando al suo racconto:
La maggioranza del Sindaco Steccati ha deciso di bocciare le mozioni con cui le opposizioni chiedevano di destinare gli immobili comunali sfitti per l’accoglienza dei profughi ucraini.
Alla luce di questo è giunta la risposta di Andrea Premoselli, consigliere dei Fratelli d’Italia il quale ha dato la propria spiegazione:
Posto che tutti noi siamo sicuramente a favore dell’aiuto ai profughi Ucraini, semplicemente non abbiamo ritenuto corretto porre un generico vincolo “omnibus” di non alienazione ed uso su ogni immobile comunale così come proposto provocatoriamente delle minoranze, e questo anche perché, come spiegato molto bene dal Sindaco Steccati, alcuni degli appartamenti citati, per essere utilizzati necessitano di consistenti e lunghi lavori di restauro e poi degli arredi (si parla di parecchie decine di migliaia di euro) oltre che di tempi lunghi per una loro eventuale realizzazione. Abbiamo quindi votato contro a queste mozioni per questi motivi e non per altro, non si facciano polemiche su tragedie come queste. Tarcento farà sicuramente la sua parte così come abbiamo sempre fatto di fronte ad ogni emergenza.