Ultima Fermata, Giorgio e Stefania: cosa è successo dopo la puntata
Giorgio e Stefania dopo un percorso destinato a finire, la coppia cambia la rotta
Dopo la puntata di Ultima Fermata cosa è successo tra Giorgio e Stefania? Quando le telecamere si spengono sullo studio, a distanza di 20 giorni, i ragazzi sono stati raggiunti dalla redazione del dating show.
Scopriamo così se i due sono ancora insieme e se lui ha così raggiunto la consapevolezza delle scelte per il futuro. “Sono veramente felice di ciò che stiamo creando. Le sue intenzioni sono cambiate, con il programma e la psicologa lui ha potuto fare chiarezza. Ora stiamo provando ad avere un figlio” ammette Stefania.
Giorgio finalmente rivela: “Mi sono reso conto che forse era il momento che io cambiassi. Ho capito cosa voglio dalla vita che era non perdere lei. Ho 40 anni ed è il momento giusto per provare ad avere un figlio“, euforico del suo cambiamento.
Ma facciamo un passo indietro. Giorgio e Stefania arrivano al confronto finale del percorso di Ultima Fermata. La richiesta del faccia a faccia parte da lei, che inizia con queste parole: “Ho visto te per l’ennesima volta che parli di una donna incinta sul suo aspetto fisico, su come si deformerà dopo aver partorito”.
“La cosa che più ti spaventa è che non ne sarai più attratto fisicamente ed è una cosa che mi fa stare malissimo, pensare che mio marito, con cui sto da 13 anni, pensi questo”.
Ma lui ha in mente altri risvolti e, replica: “Eravamo in un momento in cui né io, né te trovavamo una soluzione”. Ma Stefania ha le idee chiare e non fa passi indietro: “Io voglio un figlio con te, non so se fosse stato un altro se l’avrei voluto”.
Si conclude a puntata di Ultima Fermata con un’ammissione da parte di Giorgio che cambia così la rotta del finale: “Mi sono ritrovato a pensare la mia vita senza di te e l’ho messa su un piatto della bilancia. Nonostante queste paure che ho e che non posso cancellare così all’improvviso, io penso che la mia vita senza di te non la posso vedere. Penso che sia giusto, perché ne sono convinto, che possiamo diventare noi tre”.