Trovati resti umani: si tratta di Saman Abbas?
Cosa sappiamo dei resti ritrovati a Modena? Ossa umane e un teschio, potrebbero appartenere a Saman Abbas, scomparsa dallo scorso aprile?
La sconvolgente notizia è arrivata poche ore fa. Questo pomeriggio sono stati rinvenuti dei resti umani e un teschio. La paura adesso è che si possa trattare proprio di Saman Abbas, la diciottenne pakistana scomparsa lo scorso aprile 2021.
Si sospetta che la giovane sia stata uccisa dalla sua famiglia dopo il suo rifiuto davanti al matrimonio combinato. Per il suo omicidio sono accusati i suoi cugini, i suoi genitori, che hanno lasciato subito dopo l’Italia e lo zio paterno.
Per ora, la possibilità che possa essere lei è soltanto un’ipotesi. Sarà l’esame del DNA a stabilire a chi appartengono realmente i resti ritrovati nei sacchi neri, al momento affidati alla medicina legale.
Gli inquirenti stanno mantenendo il massimo riserbo su quanto accaduto e per il momento non sembrerebbe esserci nessun elemento che possa subito far riferimento alla giovane pakistana.
Le diverse testate giornalistiche, affermano che poco distante dai sacchi neri sono stati ritrovati anche degli abiti da donna. Ma nemmeno questo particolare può essere considerato come una prova certa che si tratti davvero di Saman Abbas.
Luigi Zironi, il sindaco di Maranello, il comune in provincia di Modena dove è accaduto lo sconvolgente ritrovamento, ha dichiarato:
Si tratta di un ritrovamento inquietante, speriamo dunque che sia fatta piena luce sulla vicenda nel più breve tempo possibile. Nel frattempo, l’amministrazione comunale resterà a disposizione delle forze dell’ordine nel caso avessero bisogno di un supporto.
Nessun indizio che provi che si tratti di Saman Abbas
Anche il colonnello di Reggio Emilia, Stefano Bove, ai microfoni di Fanpage, ha spiegato che non ci sono certezze che si tratti davvero di Saman. Per ora, è solo un’ipotesi.
Non abbiamo indizi. La comparazione verrà fatta per escludere l’eventualità che si tratti di Saman Abbas, piuttosto che per confermarla . Ad oggi non è nemmeno possibile sapere che si tratti di uno scheletro di una donna.