Fondi, avviata un’inchiesta sulla tragica morte di Martina Quadrino
La Procura ha scelto di avviare un'inchiesta sulla tragica ed improvvisa morte di Martina Quadrino
L’autopsia non è bastata per chiarire l’esatta causa che ha portato al tragico ed improvviso decesso di Martina Quadrino, la 13enne morta dopo aver mangiato un panino. La stessa Procura di Latina, proprio per questo, ha scelto di avviare un’inchiesta per capire bene cosa sia successo.
Una vicenda che sembra essere ancora avvolta nel mistero. Gli inquirenti al momento stanno cercando di ricostruire le sue ultime ore di vita, per capire se abbia mangiato altro.
I fatti sono iniziati nella serata di giovedì 14 aprile. Precisamente nell’abitazione della famiglia che si trova a Fondi, piccolo comune in provincia di Latina.
Martina era uscita con le sue amiche e dopo una passeggiata, sono andate nel pub del posto per mangiare. Tuttavia, dopo aver finito un panino con il salame, la ragazzina ha iniziato a sentirsi poco bene.
Infatti dopo aver salutato il resto del gruppo, è tornata presto a casa. La situazione è precipitata nel giro di pochi minuti. Aveva difficoltà respiratorie e nonostante avesse preso la pasticca di cortisone, le sue condizioni non sono mai migliorate.
I genitori disperati, hanno lanciato in fretta l’allarme ai sanitari. Però, i medici intervenuti a casa, non sono riusciti a fare nulla per salvarla, ma hanno potuto solo constatare il suo decesso.
Le indagini per la morte di Martina Quadrino
Il pm di turno ha deciso di disporre l’autopsia sul corpo, che è stata eseguita nel pomeriggio di sabato dalla dottoressa Maria Cristina Setacci. Tuttavia, l’esame non è bastato per risolvere il caso, poiché il decesso è ancora abbastanza complesso e gli inquirenti sono in attesa di altri esami. La Procura in una nota ha dichiarato:
La complessità dell’accertamento richiesto al medico legale non permette allo stato di avanzare ipotesi certe sulla causa che ha portato al decesso di Martino.
Essendo necessario a tal fine attendere l’esito di esami ed accertamenti che la dottoressa Setacci ha avviato a seguito dell’espletamento dell’autopsia.