Carol Maltesi, perché Davide Fontana l’ha uccisa: la telefonata ricevuta
Davide Fontana ha confessato la dinamica dell'omicidio di Carol Maltesi e raccontato della telefonata che la donna ha ricevuto
Emersi nuovi dettagli sull’omicidio di Carol Maltesi, la giovane mamma uccisa da Davide Fontana.
L’omicida ha confessato di aver compiuto il delitto durante un “gioco erotico”. I due avevano avuto una relazione durante il lockdown, ma Carol aveva deciso di trasferirsi di nuovo a Verona per stare vicino al suo bambino, che vive con il suo ex compagno. Sarebbe stato proprio quest’ultimo a chiamarla durante il loro “rapporto intimo” e proprio in quel momento, la giovane mamma avrebbe espresso, davanti al suo omicida, il desiderio di trasferirsi.
Davanti a quelle parole e dopo aver compreso che stava per perdere la donna di cui era ossessionato, Davide Fontana l’ha uccisa a colpi di martello sulla testa e le ha poi tagliato la gola. In seguito al delitto, ha fatto a pezzi il suo corpo e per mesi lo ha conservato in un congelatore acquistato online. Si è finto la sua vittima, rispondendo ai suoi messaggi e pubblicando post sui social. Alla fine, ha abbandonato i suoi resti in un dirupo a Borno.
La confessione dell’omicida di Carol Maltesi
Oggi i giornali riportano la sua confessione davanti ai giudici. Secondo quanto appreso, Davide Fontana si è detto pentito di non aver allertato subito le forze dell’ordine e ha raccontato che quelle parole hanno innescato in lui una miccia incontrollabile. Stavano girando un video hard, Carol Maltesi era legata al palo di lap dance della camera da letto, quando le è arrivata la telefonata del suo ex.
Si è fatta slegare e, parlando con il padre di suo figlio, gli ha confessato di volersi riavvicinare a loro, a Verona. A quel punto, Davide Fontana ha preso quel martello ed ha messo fine alla vita della donna.
Le forze dell’ordine stanno cercando sui dispositivi elettronici, tracce di quel video, cancellato subito dopo da Fontana, ma che potrebbe aver ripreso l’intero omicidio.