Texas: mamma condannata alla pena di morte per un crimine che non ha commesso
Una mamma di 14 figli è stata condannata alla pena di morte per un crimine che in realtà non ha commesso. Questa è la storia di Melissa Lucio, 52 anni e originaria del Messico. La donna rischia di morire il 27 aprile con un iniezione letale in un carcere del Texas ma il mondo vuole salvarla. Scopriamo insieme cosa è successo nel dettaglio.
Melissa Lucio è un donna di 52 anni, mamma di 14 figli e di origini messicane. Attualmente si trova nel carcare di Gatesville in Texas dopo essere stata accusata di aver ucciso sua figlia di due anni. Stando alle numerose prove ottenute dai media degli USA la donna non sarebbe responsabile dell’omicidio in questione.
Alla luce di questo, numerosi sono gli attivisti che si stanno impegnando nel diffondere appelli per fermare la sua esecuzione. In prima linea c’è Amnesty, un organizzazione nazionale che lotta contro le ingiustizie. Quest’ultima sostiene che la morte della bambina sia avvenuta a causa di una caduta e non per un omicidio.
La testimonianza che aveva fatto sospettare di un abuso dei minori non è rietenuta e le dichiarazioni che hanno incriminato la donna durante l’interrogatorio sono innafidabili. Tuttavia, anche tutta la sua famiglia sostiene l’innocenza di Melissa Lucio. Infatti, nessuno dei suoi restanti 13 figli l’ha mai accusata. Queste le parole di John, il fratello maggiore:
Non vogliamo che nostra madre venga giustiziata. Abbiamo già perso nostra sorella. E ora perdere nostra madre per un incidente è semplicemente orribile
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Per fermare l’esecuzione di Melissa Lucio, Amnesty Italia ha diffuso sul web un appello il quale pùò essere firmato sul sito web dell’organizzazione internazionale. Tale esecuzione violerebbe il diritto internazionale poichè la condanna è scarsamente attendibile.