Evan morto per maltrattamenti, le conclusioni dei periti sull’autopsia
Cosa hanno detto i periti?
I periti hanno reso noti gli esiti dell’autopsia sul corpicino del piccolo Evan, che è morto per maltrattamenti, come anche ipotizzato dall’accusa nel processo contro la madre e il compagno. Il bambino era morto all’ospedale Maggiore di Modica il 17 agosto 2019, all’età di soli 21 mesi. Purtroppo il piccolo per le lesioni riportate.
Il bambino rosolinese di appena 21 mesi è morto all’ospedale Maggiore di Modica a causa dei maltrattamenti subiti. Questo è quello che è emerso durante l’ultima udienza del processo per omicidio. L’accusa punta il dito contro la madre e il compagno.
Il piccolo purtroppo è venuto a mancare a causa dei maltrattamenti subiti. Prima di diventare un piccolo angioletto in una casa di via Eloro a Rosolini, in provincia di Siracusa, in Sicilia. In casa con lui al momento della mote solo la mamma e il compagno.
Secondo quanto emerso nella recente udienza del processo per omicidio nei confronti della mamma e del compagno, il bambino ha subito diversi maltrattamenti nel corso del tempo che lo hanno portato alla morte.
L’accusa punta il dito su mamma e compagno, contro cui si muovono le accuse: le indagini hanno consentito di accertare le responsabilità della mamma di Evan e del compagno. Se ne discuterà anche nella prossima udienza del processo che si terrà a breve.
Evan morto per maltrattamenti, gli esiti dell’autopsia confermano i maltrattamenti
Secondo i periti e secondo l’esito dell’autopsia, i maltrattamenti ai danni del piccolo sono stati diversi. I tre consulenti in aula hanno esposto le loro tesi, in una nuova udienza dopo la quale se ne terranno altre per poter stabilire con esattezza le responsabilità dei due imputati.
In aula anche l’avvocato Loredana Calabrese, che rappresenta i famigliari del piccolo rosolinese diventato un angelo a soli 21 mesi a causa dei maltrattamenti subiti in casa, che purtroppo lo hanno portato alla morte.