Mino Raiola, procuratore dei campionissimi, morto a 54 anni
Ibrahimovic e Balotelli sono solo due dei tantissimi campioni rappresentati da Mino Raiola: la notizia della sua morte ha sconvolto tutti
AGGIORNAMENTO 30 APRILE: poco fa la triste notizia. Mino Raiola è morto. A comunicare la sua dipartita è stato un tweet alle 16.03. La famiglia ha affidato ai social lo straziante addio:
Con infinito dolore annunciamo la scomparsa di Mino, il più straordinario procuratore di sempre. Mino ha lottato fino all’ultimo istante con tutte le sue forze proprio come faceva per difendere i calciatori. E ancora una volta ci ha resi orgogliosi di lui, senza nemmeno rendersene conto. Mino è stato parte delle vite di tanti calciatori e ha scritto un capitolo indelebile della storia del calcio moderno. Ci mancherà per sempre e il suo progetto di rendere il mondo del calcio un posto migliore per i calciatori sarà portato avanti con la stessa passione. Ringraziamo di cuore coloro che gli sono stati vicini e chiediamo a tutti di rispettare la privacy di familiari e amici in questo momento di grande dolore.
— Mino Raiola (@MinoRaiola) April 30, 2022
AGGIORNAMENTO: dopo la notizia circolata sulla morte di Raiola, è arrivato un comunicato ufficiale. Il super agente dei calciatori non è morto.
Sono indignato dalle telefonate di pseudo giornalisti che speculano sulla vita di un uomo che sta combattendo.
Cosi’ Alberto Zangrillo, primario dell’Unita’ Operativa di Anestesia e Rianimazione del San Raffaele aveva commenta le voci sullo stato di salute del procuratore Mino Raiola.
È degli ultimi minuti la notizia della morte di Mino Raiola. Il procuratore sportivo, agente di alcuni tra i più grandi calciatori della storia recente, si sarebbe spento a soli 54 anni. A gennaio scorso era stato ricoverato ed operato all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era finito in terapia intensiva per complicazioni legate ad una patologia polmonare.
Una notizia scioccante che negli ultimi minuti ha colpito il mondo dello sport praticamente mondiale, in particolare quello del calcio.
Carmina Raiola, conosciuto da tutti con il soprannome di Mino, si è spento per sempre all’età di soli 54 anni. La notizia si è diffusa negli ultimi minuti per la seconda volta. La prima volta era stata smentita dal primario dell’ospedale.
Il procuratore sportivo era in condizioni critiche già da qualche tempo. Precisamente dall’inizio di gennaio di quest’anno, quando è stato ricoverato ed operato d’urgenza per una patologia polmonare.
I suoi collaboratori e anche lo staff dell’ospedale, capitanato da Alberto Zangrillo, avevano parlato di un ricovero e di un intervento programmati. Tuttavia, la Bild aveva affermato che si era reso necessario un ricovero in terapia intensiva per l’aggravarsi repentino delle sue condizioni.
La carriera di Mino Raiola
Mino Raiola era nato a Nocera Inferiore, in Campania, il 4 novembre del 1967. Pochi mesi dopo la sua nascita, la sua famiglia emigrò, naturalmente con lui al seguito, ad Haarlem, nei Paesi Bassi.
In Olanda Mino si diplomò al liceo classico e si iscrisse all’università, frequentando per due anni la facoltà di giurisprudenza.
Tentò la carriera calcistica, ma smise a 18 anni, dedicandosi ai suoi primi, piccoli lavori da imprenditore.
A soli 20 anni fonda la sua prima società di intermediazione, la Intermezzo. Nel frattempo ricopre anche il ruolo di direttore sportivo della squadra di Haarlem.
Inizia a rappresentare alcuni calciatori olandesi e riesce, grazie alle sue capacità, a trovare per loro degli ottimi ingaggi sia in patria che all’estero.
Successivamente diventa un agente ufficiale FIFA e, da allora, sarà proprio quella la sua unica attività.
Nel corso della sua carriera, ha rappresentato e curato i trasferimenti di alcuni tra i più forti calciatori di tutta Europa. Giusto per citarne alcuni, Dennis Bergkamp, Frank Rijkaard, Pavel Nedved, Zlatan Ibrahimovic, Paul Pogba, Mario Balotelli, Robinho e Matthijs de Ligt.